30 settembre 2010

ADRIANI, trasporto pubblico: tagli delle risorse del 20-30%, meno corse e biglietti più cari. Colpite le fasce più deboli e i dipendenti delle aziende

ilvicinato@libero.it – «Ci saranno tagli certi e scriteriati che si aggirano intorno al 20-30% e che vanno ben oltre ogni pur giusto criterio di efficienza delle aziende di trasporto pubblico. Il taglio colpirà i servizi e, attraverso essi, il diritto alla mobilità dei cittadini. Gli studenti, i pensionati, i lavoratori e le lavoratrici saranno penalizzati poiché avranno meno corse dei bus e biglietti più alti. Si tratta di una manovra che colpisce le fasce deboli, coloro che hanno risentito maggiormente degli effetti della crisi. Una manovra iniqua che mette a fondo le mani nelle tasche dei cittadini livornesi. Ma il taglio delle risorse colpirà anche i lavoratori dell’azienda che, privi della cassa integrazione, si troveranno sul baratro della disoccupazione. Di fronte a quello che appare come una sorta di inevitabile destino che colpisce il diritto alla mobilità, Sel richiama le forze politiche di maggioranza, i sindacati, le associazioni di consumatori nel loro complesso a trovare un punto comune per reagire alla manovra sociale del governo». Cristiano Adriani