28 settembre 2010

PERIA AI SINDACI DI CENTRODESTRA: mi ricordate un po’ Cimabue che facendo una cosa ne sbagliava due (1)

ilvicinato@libero.itRoberto Peria, Sindaco di Portoferraio, dopo la "secessione" dei sei sindaci di centrodestra: «In un momento in cui l’Elba rischia di vedere definitivamente compromesso il sacrosanto diritto alla continuità territoriale e ad una mobilità decente, perché dal pozzo senza fondo di Tirrenia non escono i soldi per restituire un mutuo di quasi dieci milioni a Toremar, in un momento in cui c’è un consistente rischio che salti la gara (e magari si perdano i fondi) per la continuità territoriale dell’aereoporto e vengano vanificati tutti gli investimenti regionali, in un momento in cui la scuola elbana viene letteralmente massacrata dagli effetti della controriforma Gelmini, francamente la notizia del vertice e del patto fra i sei colleghi di centrodestra, con relativa apertura di “vertenza”, mi sembra un po’ il valzer dell’orchestra del Titanic, mentre la nave sta puntando la prua verso gli abissi. In primo luogo ai miei colleghi mi sento di dire che quando si vive un momento difficile e drammatico ci si unisce e non ci si divide: le “conventio ad escludendum”, per di più su base politica, sono, per chi rappresenta il territorio, un errore gravissimo. Mai, nei miei cinque anni da presidente della conferenza dei sindaci, mi sarei permesso di fare una simile sciocchezza. In secondo luogo alcuni dei temi della “vertenza”, con tutto il rispetto, ricordano un po’ Cimabue, che facendo una cosa, ne sbagliava due». (fine prima parte)