TRASPORTI. PD L’ELBA: “bene la manifestazione, ma partiamo dalla questione della mobilità, pensiamo a un progetto unitario per il rilancio dell’Elba”
info@pdelba.it – Dopo l’assemblea intercomunale elbana del Pd, interviene il segretario Federico Mazzei: «Siamo favorevoli alla manifestazione del 29 settembre e all’iniziativa del comitato promotore, ma riteniamo che le rivendicazioni non si possono limitino solo al “no caro traghetti”, ma pongano al centro delle rivendicazioni la vera partita che riguarda la continuità territoriale, e quindi un nostro diritto fondamentale. Vale a dire argomenti di più ampio respiro quali la difesa dall’aeroporto elbano e delle linee in convenzione. L'uno e le altre sono a forte rischio e, in ambedue i casi, l’interlocutore che abbiamo di fronte è il governo nazionale. La manifestazione, quindi, deve mirare alla difesa dell’intero sistema dei trasporti, senza tralasciare nemmeno quello su ferrovia. Il caro traghetti, pertanto, è solo un aspetto importante che tuttavia deve essere collocato all’interno del sistema della mobilità. Da qui la nostra proposta: dopo la protesta tutte le istituzioni isolane aprano un confronto con gli altri enti, comprese provincia e regione, e con i ministeri competenti. Occorre non dimenticare i 9 milioni e 700 mila euro di crediti che Toremar vanta da Tirrenia, e se il governo, quale azionista unico e garante di un servizio essenziale per collegare territori, non dà risposte immediate la vita di Toremar è compromessa. L'attuale regime di proroga, infatti, scade il prossimo 30 settembre, dopodiché scatterà la procedura d'infrazione europea contro ogni contributo erogato alle compagnie di navigazione. In definitiva, rischiano di saltare tutte le linee in convenzione. Queste, fra l’altro, sono le sole a godere di un sistema tariffario agevolato che comunque viene definito sulla base di determinazioni Cipe, così come prevede la legge. L‘altra grande preoccupazione è la posizione assunta dal governo contro la polverizzazione dei piccoli scali aeroportuali, una scelta che mette a serio rischio la sopravvivenza anche di quello della Pila. Spero vivamente che la manifestazione di mercoledì sia una grande protesta pacifica e costruttiva lontana da strumentalizzazioni politiche».