COMUNE UNICO? Troppo lavoro per un uomo solo, per trattare le questioni comprensoriali meglio un tavolo con otto sindaci
ilvicinato@libero.it – Roberto Marini, presidente provinciale Udc: «La necessità di una semplificazione amministrativa non giustifica, da sola, l’azzeramento della storia della cultura e delle tradizioni di più territori comunali (…) Andare oggi verso il comune unico sarebbe come anteporre il carro davanti ai buoi, ma vista anche la necessità impellente di una semplificazione amministrativa e di una maggior forza per il territorio, sarebbe auspicabile che le questioni comprensoriali venissero trattate, da subito, a un tavolo condiviso dagli otto sindaci elbani. Se non si procede per gradi, rischiamo solo il collasso finale; pensate a quante difficoltà un solo sindaco, oggi, si troverebbe di fronte; questioni mai risolte, sulle spalle di un sindaco di un comune di circa 30.000 abitanti (…) Con questo non si vuole escludere che, alla fine di un percorso virtuoso, possano maturare nuove consapevolezze, condizioni e convincimenti. D’altronde è sbagliato addurre la strada del comune unico come panacea di tutti i mali che affliggono il sistema Elba (…) Nel contingente, è dovere di tutti lavorare, uniti, nell’interesse della nostra comunità, creando i presupposti per una nuova ripartenza».