6 ottobre 2010

DAVIDE SOLFORETTI (PD), specchio acqueo di Porto Azzurro: permangono i nostri dubbi sulla delibera di giunta n.227/2010 e sugli atti successivi

ilvicinato@libero.it - Il segretario del circolo di Porto Azzurro del Partito democratico, segnala sul suo blog che durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Papi «ci ha deliziato con una lezione sul significato della parola “eufemismo”, parola che ho utilizzato sul mio blog in un cappello all'interpellanza sulla delibera di giunta n. 227 del 16 agosto 2010 che alcuni giornali hanno riportato nell'articolo relativo alla stessa interpellanza. Al di là della sterile discussione, permangono tutti i dubbi nutriti nei confronti di quell'atto e degli atti successivi poiché se questa “assegnazione d'uso” come riportato nella determina del 3 settembre (da notare che la nostra interpellanza è datata 26 agosto) debba intendersi come un “mero diritto di prenotazione” non vi è ragione perché il tutto non potesse risolversi con un “accordo commerciale” tra le due società. Se poi gli atti erano così chiari come il sindaco sostiene, non si capisce perché alla prima delibera abbia susseguito una determina che ne ha spiegato il contenuto e perché la delibera successiva, adottata per un fine identico a quello della Ahetalia Marine Services, ma a favore di un'altra società, sia un “atto di indirizzo con espressione di un parere favorevole” e non più una “assegnazione diretta” come la precedente. Infine a precisa domanda, al sindaco (così giustamente attento ai servizi che il Comune e i suoi commercianti offrono ai nostri turisti) non interessa quanto dette società riscuotessero per l'ormeggio, poiché le imbarcazioni ormeggiate pagavano alle società e non direttamente alla D'Alarcon s.r.l, gestore del porto turistico».