1 ottobre 2010

LA SECESSIONE DEI SINDACI DI CENTRODESTRA. Peria e Alessi non fanno l’interesse del territorio perché condizionati da subordinazioni partitiche? (2)

ilvicinato@libero.it - «Erano inevitabili le critiche mosse dai sindaci Peria e Alessi alla iniziativa dei loro colleghi di centrodestra, per la semplice ragione che è controproducente pretendere di aprire una “vertenza Elba” con tanto di approvazione di una piattaforma rivendicativa da presentare al Governo regionale e a quello nazionale, senza coinvolgere i sindaci di Portoferraio e Rio nell’Elba. Si è trattato anche di una non leggera scorrettezza sul piano istituzionale. Presentarsi ad un negoziato divisi sarebbe un segnale inequivocabile di debolezza e di scarsa credibilità. Saggezza politica avrebbe dovuto consigliare di non cercare “primogeniture” che rischiano di non far bene, ma di nuocere all’immagine dell’Elba e rendere più difficoltoso il superamento delle non poche criticità che abbiamo. Secondo l’Udc i sindaci di centrosinistra sarebbero “perplessi a partecipare ad iniziative che potrebbero anche scontrarsi con livelli istituzionali a loro politicamente più vicini (leggi Regione Toscana). Ma, mi chiedo, quando è successo che, ricevuto l’invito, non lo hanno accettato? Alla Conferenza dei sindaci sulla sanità e in tante altre occasioni vengono registrate spesso altre, costanti assenze». Giovanni Fratini