2 ottobre 2010

LA SECESSIONE DEI SINDACI DI CENTRODESTRA: Come si comporteranno sulle questioni che dovranno risolvere i ministri a loro “politicamente vicini”? (3)

ilvicinato@libero.it - «Sono interessato a conoscere l’atteggiamento degli Amministratori del centrodestra nei confronti del governo che ha sede a Roma. E’ bene ricordare, infatti, che nel pacchetto delle rivendicazioni sulle cose da fare per l’Elba non sono da inserire solo questioni di competenza regionale, ma tante altre che attengono alla responsabilità del Governo nazionale. Penso alla scuola; alla legge speciale e ai finanziamenti per le isole minori, per il quinquennio 2008/2013, bloccati sulla scrivania del ministro Tremonti; al Codice delle Autonomie e al progetto di federalismo fiscale che dovranno prestare particolare attenzione alle zone montane ed insulari; al rispetto del principio della continuità territoriale nel trasporto marittimo ed aereo che deve vedere impegnati non solo la Regione, ma anche il governo; ai continui tagli operati dal ministero dell’Interno sui bilanci dei piccoli Comuni senza alcuna considerazione per quelli montani e insulari; alla abolizione della agevolazione fiscale sul gasolio da riscaldamento; ai ricorrenti pericoli di trasferimento in continente degli Uffici giudiziari e della Agenzia delle entrate; alle proposte, periodicamente riemergenti, di riapertura del carcere o di una centrale nucleare a Pianosa. Mi fermo qui, ma potrei continuare. Come si comporteranno i sindaci del centrodestra sulle questioni che ci dovranno risolvere il Governo e i ministri a loro “politicamente vicini”? Personalmente voglio pensare che avranno l’onestà di battersi, se ce ne sarà bisogno. Così come sono certo che altrettanto faranno Peria ed Alessi nei rapporti con la Giunta regionale». Giovanni Fratini