4 agosto 2012

TRAMONTO SULL'ELBA, LA LOTTA FRA IL VAPORE E LA VELA. Luigi Berti ha la qualità di una creatura del mare che sta abbarbicata sul bagnasciuga degli scogli elbani, un fiore carnoso, un sacchetto rosso che si chiude paziente in attesa del va’ e vieni dell’onda marina

ilvicinato@ - «Luigi Berti nacque nel 1904 a Rio Marina da un’antica famiglia di navigatori-armatori. Nella scia delle tradizioni familiari studiò all’Istituto Nautico di Genova e poi navigò nel Mediterraneo sui bastimenti paterni. Dopo la liquidazione della navigazione a vela, si trasferì a Firenze dove si laureò in Lettere e Filosofia. Nel 1946, nella stessa Firenze, fondò con Renato Poggioli la rivista “Inventario” nota soprattutto per aver fatto conoscere gli esponenti maggiori della cultura inglese e americana. Come studioso e pioniere di quelle letterature verrà ricordato assieme a Vittorini e Pavese. Morì a Milano, improvvisamente, nel febbraio 1964 e ci piace immaginarlo ricongiunto ai brigantini che un suo personaggio, il Sor Giuseppe di Tramonto sull’Elba, aveva spedito negli abissi per non cedere al sopruso, come scrisse di lui un amico. Le opere principali. Critica: Boccaporto 1940; Foscolo traduttore di Sterne 1942; Boccaporto secondo 1944; L’imaginismo 1944; Storia della letteratura americana; Antologia dei preromantici inglesi, 1965. Poesia: Lettera ai castelli d’agave 1953; Elegia elbana 1955; Le torri dei giorni 1960; I fiori del malessere 1961; Calignarmata 1965. Narrativa: Storie di Rio 1959; Tramonto sull’Elba 1962, La società del garofano rosso, pubblicato postumo nel 1966».