ilVicinato@ - «Una buona scuola o una scuola morente? È a questa domanda che
alcuni insegnanti elbani hanno risposto vestendosi a lutto e raggrupandosi al Molo
Elba di Portoferraio. "Cari amministratori, mi chiamo Scuola pubblica e
voglio raccontarvi la mia fine. Ci sarà una sola persona, il preside/padrone a
decidere tutto. Tutto cosa? Beh per esempio chi saranno i professori e i maestri.
E come lo farà? Dicono "leggendo i curricola e scegliendo i più
bravi". Bene direte voi, male dico io. E sapete perché? Se anche veramente
scegliessero i più bravi di tutti (e non la sorella, l'amico, il parente)
succederà una cosa molto brutta: ci saranno le scuole di serie "A" e
quelle di serie "B". inoltre, nonostante le recenti immissioni in
ruolo, ci sono ancora dei posti vuoti sul sostegno, e il governo non ha
intenzione di assumere docenti laureati e specializzati sul sostegno, bensì
docenti abilitati in altre classi di concorso. Come cittadini e lavoratori al
servizio dei bambini, chiediamo un gesto di solidarietà da voi amministratori,
con un minuto di silenzio e la lettura di questa lettera alle ore 18.30, orario
in cui gli insegnanti di tutta l'Elba si mobiliteranno per dare un segno di
disapprovazione nei confronti del disegno di legge».