ilVicinato@ - Fonte notizia tenews.it
- Francesco Bosi: «(…) non credo molto nei manager nel ruolo di Sindaco (…) Il
politico è più capace di un manager nel conoscere e comprendere i problemi del
territorio, stabilire le priorità, esercitare le necessarie mediazioni e
giungere alla sintesi che più corrisponde al bene comune (…) Valutando
attentamente ciò che serve al nuovo Comune di Rio nella sua fase costituente ho
individuato il profilo migliore che ritengo debba avere il nuovo Sindaco. In
primo luogo essere un riese “doc” che ama e conosce il territorio, la sua
storia, le tradizioni, i sentimenti più profondi. Che a tutto ciò unisca una
grande esperienza amministrativa e specifiche competenze nel governo di un
Comune. Tutte queste caratteristiche le ho individuate nella persona del dott.
Umberto Canovaro per tanti anni Consigliere, Assessore e Vicesindaco del Comune
di Piombino ed autore di opere letterarie sulla storia di Rio. Canovaro deve
ancora sciogliere la giusta riserva che si è dato. Mi è piaciuto però molto il
nome che, nell’ipotesi, vorrebbe dare alla sua lista: “Terra Nostra”. Questo
dice molto nei confronti di chi in queste settimane snocciola nomi che nulla, o
ben poco, hanno a che vedere con la terra di Rio. Forse queste persone pensano
che il riese sia terra di nessuno. Sbagliano profondamente magari pensando che
questa popolazione non sia in grado di amministrarsi. Poi ci sono quelli che
sono unicamente alla ricerca di successi di partito o di coalizioni politiche.
Ma qui non devono vincere i partiti ma la popolazione tutta della nuova Rio.
Ecco perché serve una lista autenticamente civica che raccolga il meglio che il
territorio possa esprimere. Costoro devono riflettere perché di
fronte a candidature di parte o anomale vedranno Bosi battersi in prima fila
con la massima determinazione».