ilVicinato@ - Fonte notizia stampa
locale - «Giorni fa si è riunito un gruppo di cittadini del comune di Rio
che hanno sentito l'esigenza di formare un Comitato per l'attuazione della
fusione, e che ritengono, a distanza di due anni dalla nascita del nuovo Comune
unico, che non siano ancora attuate e utilizzate strategie affinché sia messa
in atto una vera integrazione fra le comunità. Ricordiamo che l'unione dei due
comuni non solo è stata fortemente voluta dalle ex amministrazioni "De Santi-
Galli" ma anche da parte della popolazione, in previsione di poter tramite
la fusione far fronte alle gravi difficoltà strutturali in cui versano i due
comuni. La colpa dei mali del paese non è la fusione, caso mai lo è la mancata
attuazione della fusione. Infatti il personale e gli uffici non sono stati
organizzati secondo le caratteristiche e quindi con forte disagio per i
cittadini che devono accedere ai servizi comunali. Ancora, non sono state
aggiornate la toponomastica e segnaletica del territorio, apparendo
anacronistici e fuori luogo quelle attualmente esistenti. Non sono state
attivate le municipalità quali strumenti democratici e diretti di
partecipazione e di raccordo con chi amministra; il Cavo, terza municipalità da
attuare, non ha visto miglioramenti in termini di qualità amministrativa,
rispetto al passato.Inoltre sarebbe opportuno che i cittadini fossero informati
e prendessero visione della programmazione, dell'impiego e utilizzo dei
finanziamenti destinati all'attuazione della fusione. Chiunque può aderire al
Comitato: qualsiasi persona a titolo personale e cittadino che abbia a cuore
Rio, e che ritenga sia necessaria una strategia mirata a risolvere le
problematiche del paese». Comitato per l'attuazione della fusione di Rio