ilVicinato@ - Informazione da Fb – Yuri Tiberto, titolare
dell’Acquario dell’Elba (Marina di Campo): «L'anno scorso ho fatto una scelta
obbligata, tenendo chiusa un'attività che tutto sommato rappresenta la
principale attrazione "non naturale" dell'Isola (anche se "non
naturale" è improprio, visto che mostra a tutti le meraviglie del nostro
mare). Ora, ci sono tre strade possibili: a) chiudere e amen. Ci verranno dei
bellissimi magazzini; b) prendere ancora tempo, saltare anche quest'anno, ma i
costi sono sull'ordine di svariate decine di migliaia di euro. E, vista
l'incertezza generale... boh… c) Provare a predisporre per l'apertura. Costi
alti certi, bilancio finale sicuramente in perdita, ma se tutto andasse per il
meglio, potrebbe almeno restare la soddisfazione personale, e se andasse troppo
male, si chiuderebbe senza il rimpianto di non averci provato. Domanda: quanti
di voi sarebbero disposti (…) a mettersi davvero in gioco per sostenere
l'Acquario? Come detto, senza contributi a fondo perduto o raccolte fondi: solo
"dando una mano". Facendo pubblicità, comprando e indossando gadget,
portando qualche pesciolino, sottoscrivendo un abbonamento, acquistando
biglietti agevolati da rivendere ai propri clienti, ospiti in appartamento, in
albergo, al ristorante, in campeggio... sponsorizzando, come e per quanto
possibile... naturalmente, col tacito patto che se le cose andassero poi bene,
ognuno sarà in qualche modo giustamente ricompensato». L’Acquario dell’Elba è
una struttura completamente privata, realizzata e gestita senza mai richiedere
o utilizzare fondi pubblici. L'Acquario che è considerato uno fra i più
completi acquari mediterranei esistenti, si estende su oltre mille metri quadri,
dove le ottanta vasche sono popolate da circa centocinquanta specie marine
mediterranee.