12 gennaio 2015

IL SERVIZIO POSTALE ALL’ISOLA D’ELBA: “Prima del 1801, durante e dopo il periodo napoleonico”

Isola d'Elba, 17 Marzo 1861:
il Postale Gulnara
ilvicinato@ - Fonte: Marcello Camici, Archivio storico comune Portoferraio - «Prima del 1801 l’Elba era divisa fra tre sovrani. Portoferraio, che apparteneva al Granducato di Toscana, comunicava con Livorno tramite una strada litoranea che passava da Torre Nuova vicino a Piombino. Una barca da Portoferraio portava una volta la settimana la posta a Torre Nuova e viceversa. Longone che apparteneva a Napoli comunicava con questa città una volta al mese tramite Santo Stefano o Talamone (stato dei Presidi). Il resto dell’isola che era sotto il dominio della Signoria degli Appiani corrispondeva da Rio Marina con una barca due volte la settimana con Piombino. Dopo il 1801, annessa l’Elba alla Francia, la corrispondenza partiva una volta la settimana da Portoferraio per Piombino: da qui continuava per le diverse destinazioni. Una volta la settimana la posta da Piombino giungeva a Portoferraio dove si faceva la distribuzione delle lettere fra i diversi comuni dell’isola. Tra il 1814-15, occupato Piombino dalle truppe austriache, a Napoleone che era stato confinato all’Elba non conveniva che la corrispondenza dall’Elba passasse nelle mani di impiegati che dipendevano da un governo a lui ostile. Dette incarico a Bertrand, gran maresciallo di Palazzo, di consultare l’Intendente Balbiani per sentire cosa consigliava di fare. Costui ebbe a dire e consigliare di avvicinarsi all’antico sistema. Perciò indicava una barca equipaggiata di 5 uomini per il trasporto della corrispondenza a Piombino e viceversa: da Piombino poi, un uomo a cavallo, doveva portare la corrispondenza a Livorno direttamente. Fuggito Napoleone dall’Elba questo servizio postale lo ereditò il restaurato Granducato di Toscana e il conte Fantoni, inviato in qualità di commissario straordinario, del servizio postale ricorda che vi era una direzione delle poste per l’isola d’Elba in Portoferraio».