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Fonte: Unione delle Chiese metodiste e
valdesi - «La comunicazione non è solo una caratteristica fondamentale del
mondo contemporaneo. Non è nata con internet, anche se con internet conosce
enormi possibilità di sviluppo. Dio stesso vuole comunicare; è parola. Questo
termine ha perso valore nella nostra cultura; le parole sono spesso messe a
confronto con i fatti, e non fanno una bella figura. Sono intese come un suono
vuoto, mentre i fatti contano, pesano. Non è sempre vero. «Le parole sono
pietre», ha detto qualcuno. Agiscono, provocano conseguenze, che possono essere
positive, ma anche negative: ne sa qualcosa chi è diffamato. Le parole umane
suscitano sempre un problema: ci si può fidare? Non si può vivere senza
fiducia, perciò è importante sapere in quali parole si può avere fiducia. La
parola di Dio è sempre efficace e crea fiducia. Il massimo dell’efficacia si
trova in Gesù; in lui la parola è carne, vita umana concretamente storica. Dio
ci parla attraverso la vita di Gesù. Gesù è la Parola per eccellenza;
insegnamento e azione, annuncio e realizzazione nello stesso tempo. La sua
esistenza per noi contiene grazia e verità. Ci porta grazia, perché se ci
affidiamo a Gesù non saremo mai degli esclusi, ma ci sentiremo sempre bene
accolti da Dio. Ci porta verità, perché apre davanti a noi una via in cui
possiamo camminare senza perderci». Da una riflessione di Bruno Rostagno, Pastore evangelico