4 febbraio 2018

L'ELBA ALL'ALBA DELL'UNITÀ D'ITALIA (1859-1860), ELEZIONI COMUNALI: “A Longone vi sono diverse persone che reclamano non essere state messe nelle liste elettorali e producono la cartella dell'imposizione”

ilVicinato@ - Fonte notizia Marcello Camici - «Nell'esposizione delle liste elettorali così come prescritto dalla legge nascono problemi. A Longone per esempio il gonfaloniere così scrive al cancelliere dell'Elba: “Vi sono diverse persone che reclamano non essere state messe nelle liste elettorali e producono la cartella dell'imposizione (erano elettori solo coloro che pagavano le tasse, ndr), gradirei sapere come debbo comportarmi". Inoltre le elezioni Municipali si avvicinano e il governo non può esserne spettatore indifferente perché le considera un vero atto politico col quale i Toscani debbono avvalorare i loro atti precedenti condotti con tanta saviezza ed umanità. Perché le elezioni riescano è necessario che vi concorra quel numero di elettori: “Per dare queste notizie non si tenghino paghi i Gonfalonieri delle solite notificazioni, ma facciano pervenire a ciascun elettore uno speciale invito in quella forma che reputeranno meglio conveniente”. Lo scopo è impedire la dispersione dei voti e fare riuscire le elezioni al primo scrutinio, perciò occorre che in ogni Comune si tengano “private adunanze” per proporre una lista di candidati accettabile dalla maggioranza».