3 febbraio 2018

L’ELBANO GIORDANO PIACENTINI, PARTIGIANO DELLA BRIGATA GARIBALDI, MORÌ NON ANCORA VENTENNE, PROBABILMENTE PER DENUTRIZIONE NEL LAGER DI GUSEN

ilVicinato@ - «Si chiamava Giordano Piacentini ed era un partigiano nato a Marciana il 13 febbraio del 1926, ma quando decise di lasciare l'Elba con il miraggio di una vita nuova, abitava con la famiglia a Portoferraio, in Val Carene, dovera lavoratore agricolo. Fu catturato vicino al paese di Castiglione d'Asti (Piemonte) il 7 dicembre 1944, militava oramai da qualche tempo nella 9^ Divisione Garibaldi, 101^ Brigata; incappò in un rastrellamento operato congiuntamente da milizie fasciste ed esercito tedesco. Fu internato nel lager di Bolzano e da qui, l'8 gennaio del 1945 fu deportato a Mauthausen. A lui fu dato il numero 115659 e venne immatricolato come Schutzhaftling (internato per misure precauzionali o di sicurezza). Fu poi trasferito nel sottocampo di Gusen, tristemente conosciuto come uno dei lager in cui le condizioni di vita erano più dure. Morì non ancora ventenne, probabilmente per denutrizione, il 27 Aprile del 1945. La data di morte riportata sulla lapide, 7 aprile 1945, presumibilmente non è corretta. In quella data, in buona parte d'Italia, la Liberazione dal nazifascismo era già avvenuta». Guido Provenzali