pd.rioma@ - «Condividiamo i contenuti e le proposte
del Vademecum presentato dal segretario Enrico Letta. Nella nostra riunione ci
siamo soffermati in particolare sulla necessità superare le divisioni interne che
stanno logorando il Partito democratico, quindi sulla creazione delle Agorà quali
strumenti di partecipazione politica offerti sia agli iscritti al Pd sia a
quanti non vogliono legarsi stabilmente a un’organizzazione partitica, oppure
si sono smarriti fra le tante piccole formazioni politiche della sinistra. Le
Agorà democratiche tuttavia non devono sostituire gli organismi e il ruolo del
Circolo poiché essere un partito democratico significa affermare il valore della
tessera e quindi il coinvolgere i propri iscritti nelle scelte fondamentali da
prendere nei vari livelli istituzionali (nazionale, regionale, provinciale e
comunale) e non solo locali come
avviene da sempre. Ciò richiede assegnare un ruolo alle assemblee degli iscritti
attraverso ordini del giorno, molto sintetici, sui quali queste discutono,
votano e trasmettono per via telematica le proprie decisioni agli organi di
dirigenti che hanno proposto l’argomento in esame. Mentre le Agorà democratiche
possono essere o assemblee di Circolo consultive e/o propositive aperte alle
suddette persone, oppure avere una struttura leggera e una vita autonoma,
seppure alloggiata nella sede del Circolo». Circolo Pd Rio Marina e Cavo