ilVicinato@ - Fonte
notizia da facebook - «Il
governo ha deciso di dirottare 1,7 miliardi di euro già destinati a province e
città metropolitane per la manutenzione e la messa in sicurezza della rete
viaria secondaria, spostandoli sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di
Messina. Una scelta che rischia di compromettere la viabilità su 120.000 km. di
strade provinciali, con effetti drammatici soprattutto nelle aree montane e
rurali. Per l'Unione delle province italiane, la situazione è particolarmente
critica: si tratta di fondi già programmati per il biennio 2025-2026, che ora
subiranno un taglio del 70%, bloccando cantieri già previsti e approvati in
accordo con lo stesso ministero. In Toscana, la riduzione è particolarmente
pesante: per il 25/26 si passa da 48 a soli 15 milioni di euro. Un taglio netto
di 33 milioni che si ripercuoterà sulla manutenzione, sulla sicurezza. Le
strade provinciali non sono un lusso, ma una necessità: collegano comunità,
garantiscono sicurezza, sostengono lo sviluppo delle aree più fragili.
Tagliarle significa isolare territori e mettere a rischio vite umane».