20 settembre 2008

MANTOVANI, oggi è venuto il momento di superare le divisioni: solo quando noi elbani saremo uniti questa terra avrà prospettive di ricchezza

ilvicinato@libero.it - Riportiamo le parti propositive di un intervento di Marco Mantovani: «L’Elba deve essere un vivace centro strategico di scambio, non uno scoglio sempre più povero e isolato. Io continuo a pensare che senza perdere un solo posto di lavoro, ma tagliando semplicemente Enti, Consulenti e Poltrone inutili, salterebbero fuori i soldi per far viaggiare gratis aerei e traghetti, potremmo permetterci dei servizi efficienti, una promozione del turismo qualificata e un costo della vita molto più ragionevole. Soprattutto potremmo riprendere il governo del nostro territorio (...) Sarebbe bello vedere tante più bestie al pascolo e più coltivazioni e vigne sui nostri monti. Vorrei che tutti noi potessimo bere con orgoglio solo vini dell’Elba. Mi piacerebbe vedere ricette di Cinghiale e Muflone in tutti i ristoranti. La piccola pesca professionale andrebbe meglio regolamentata, protetta e valorizzata. La caccia e la pesca sportiva per me hanno rappresentato un grande valore, facendomi innamorare della Natura e della vita stessa e vorrei che tutti i nostri giovani potessero essere educati in piena libertà alla gestione e al rapporto rispettoso con il Mare e la Terra (…) Questi siamo noi, questi sono i valori e le tradizioni che ci rendono unici e diversi dai turisti di città che vengono all’Elba proprio per ritrovare l’armonia con la Natura che noi stessi dovremmo incarnare. Intendiamoci, forse non tutto il lavoro del Parco è stato negativo e anche la divisione in otto comuni fa parte della nostra storia, oggi però è venuto il momento di superare queste divisioni. Quando saremo uniti e la gestione dei nostri valori sarà nuovamente nelle nostre mani, avremo di fronte prospettive di grande ricchezza per questa terra».