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18 agosto 2025

RIO, PARCO MINERARIO: LA MANCANZA DI TRASPARENZA E REGOLE DI MARCO CORSINI CHE NON CONDIVIDIAMO

pd.rio@ «Ci sarà tempo per discutere delle sfide future. Oggi, però, voglio soffermarmi su un punto fondamentale: le nomine del nuovo consiglio di amministrazione. Il 14 agosto il sindaco di Rio, Marco Corsini, ha dichiarato: “Saluto il nuovo consiglio di amministrazione – composto dal Presidente del CdA…”. L'articolo 9, comma 1, dello statuto della società del Parco Minerario è chiaro: “Gli amministratori (CdA) sono nominati dall’assemblea su indicazioni del socio (comune) con deliberazione del consiglio comunale del comune di Rio, su proposta del sindaco». Lo Statuto rimanda quindi a una delibera del consiglio comunale. È stata rispettata questa procedura? Se no, perché? Il comma 2 dello stesso articolo aggiunge: “I componenti del CdA sono scelti tra soggetti in possesso di conoscenze e professionalità adeguate agli scopi…”. Imparzialità e trasparenza, sono valori fondamentali della buona amministrazione. In Italia, molti consigli comunali hanno regolamenti chiari per le nomine negli enti e nelle partecipate. Obiettivo: appunto, garantire trasparenza e prevenire scelte arbitrarie dei sindaci. Regole che oggi rappresentano la normalità e che, nel caso della società in house Parco Minerario dell’Isola d’Elba, esalterebbero le competenze e le capacità già ampiamente presenti nel nostro territorio. A Rio, purtroppo, non è ancora così. Ad ogni modo auguro al presidente ed ai consiglieri, buon lavoro». Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio

12 agosto 2025

CAMBIA IL CDA DELLA PARCO MINERARIO DELL’ISOLA D’ELBA

ilVicinato@ - Fonte notizia dalla stampa locale - «Dopo le recenti dimissioni della presidente di altri consiglieri, ad eccezione di Nicola Gemelli,  dal consiglio di amministrazione della società partecipata Parco Minerario dell’Isola d’Elba, il sindaco di Rio ha dato indicazioni sulla nomina dei nuovi membri del CdA. I nomi indicati sono: Alessandro Squarci (ex presidente), Mario Ferrari (ex sindaco di Portoferraio), Simonetta Simoni (ex assessore di Rio nell’Elba) e Gabriella Solari (ex presidente di Esa). Gli incarichi saranno ricoperti a titolo gratuito».

5 giugno 2025

RIO MARINA, VISITA ALLE MINIERE DI RAGAZZI E FAMIGLIE DELL’ASSOCIAZIONE GIOVANI DIABETICI

ilVicinato@ - Fonte notizia dalla stampa locale - «L’associazione giovani diabetici (Agd) di Livorno ha organizzato nei giorni scorsi una visita Parco minerario dell’Isola d’Elba a Rio Marina. L’iniziativa è stata organizzata per fornire supporto a quindici famiglie con ragazzi affetti da diabete di tipo Uno residenti all’Elba e a Livorno, promuovendo al contempo la valorizzazione del territorio. Spiega Eleonora Dati responsabile del Servizio di diabetologia pediatrica: “Le esperienze sul campo  rappresentano un momento fondamentale nel percorso terapeutico del diabete giovanile: permettono di rafforzare le competenze pratiche e teoriche, ma soprattutto contribuiscono a costruire un rapporto di fiducia solido tra ragazzi, famiglie e operatori sanitari. Per la buona riuscita degli eventi vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, ragazzi e genitori, per l’entusiasmo e l’impegno dimostrati, nonché a tutti coloro che hanno reso possibile le giornate elbane e in particolare il Museo minerario Rio Marina, il Soroptomist Club Isola d’Elba, la compagnia Moby e l’Hotel Rio sul mare”».

2 giugno 2025

PARCO MINERARIO DELL’ELBA: “Serve una svolta e chiarezza nelle nomine”

ilVicinato@ - Da un articolo di Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio: «Il Parco Minerario versa in una situazione sempre più critica, segnata da una preoccupante serie di episodi negativi. Il primo riguarda le dimissioni “a scoppio ritardato” di parte del consiglio di amministrazione, due in appena due anni, mentre restano in sospeso le dimissioni annunciate, ma non ancora formalizzate, della presidente. Il secondo segnale allarmante è rappresentato dalle dismissioni patrimoniali: invece di investire nel recupero e nella valorizzazione di beni storici situati nel cuore del Parco, come Villa Pescetti e Villa Palombo, l’amministrazione comunale ha preferito metterli all’asta. Il terzo, e forse più grave, è il silenzio. Da anni, non vi è un confronto serio sullo stato del Parco. Una domanda allora è inevitabile: il Parco rappresenta ancora una risorsa strategica per l’economia locale? È ancora un motore possibile per uno sviluppo sostenibile, per una coesione territoriale, per l’identità di una comunità che affonda le proprie radici nella storia mineraria? Esperienze virtuose non mancano. In Toscana e in altre realtà italiane, i parchi minerari sono diventati strumenti efficaci di sviluppo integrato, capaci di coniugare cultura, ambiente, ricerca e innovazione. Per questo auspico l’apertura di un confronto pubblico, partecipato e trasparente, che metta al centro la missione originaria del Parco e ne costruisca una nuova progettualità, fondata sulla valorizzazione dell’identità e dell’unicità del nostro territorio, a beneficio dell’intera comunità. Auspico inoltre la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione competente con una presidenza autorevole, capaci di raccogliere questa sfida e guidare la trasformazione del parco minelba. È arrivato il momento che anche il nostro comune si doti, sulla base di un regolamento degli incarichi esterni, di regole chiare e trasparenti per le nomine negli enti,  affinché questi incarichi siano assegnati sulla base delle competenze, della credibilità e del merito».

26 marzo 2025

RIO MARINA, IL PROGETTO FABER PARTIRÀ DAI RESTI DEL VILLAGGIO DI GRASSERA

ilVicinato@ - Fonte notizia dalla stampa locale - «Una giornata di studi dedicata all’Isola d’Elba e al ferro elbano nel medioevo si è tenuta venerdì 21 marzo nella sala conferenze del palazzo del Burò di Rio Marina. L’incontro è stato un momento di confronto tra vari studiosi di diverse università francesi e italiane, organizzato dall’università di Tours in collaborazione con il dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’università di Siena che da trent’anni, con diversi progetti, lavora sull’Isola. Durante la mattinata sono state illustrate le ricerche riguardanti sia l’estrazione del ferro elbano, sia la sua circolazione nelle varie regioni italiane. È stato presentato, inoltre, il progetto Faber, una ricerca sul territorio riese nel periodo medievale della durata di tre anni, che sarà realizzata dal prossimo settembre. Il progetto permetterà di chiarire meglio le caratteristiche della produzione siderurgica in questo periodo storico che è ancora poco studiato. La prima campagna d’indagine si concentrerà nella zona dello scomparso villaggio di Grassera. Ha così commentato la dottoressa Giada Monni, una dei promotori del progetto: “Da studiosa di archeologia elbana, ma soprattutto da riese sono orgogliosa che l’università si sia interessata nuovamente al nostro territorio e che il ferro elbano, ormai un tema caldo nella discussione storica e archeologica, sia al centro della ricerca attuale”».

3 marzo 2025

FLUORITE E FELDSPATO SONO LE UNICHE MATERIE CRITICHE COLTIVATE IN ITALIA

Miniera di Rio - Cantiere di Valle Giove

ilVicinato@ - Fonte notizia dal web - «L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha pubblicato sul suo sito una mappa aggiornata, a livello nazionale, delle risorse minerarie. A primo impatto si può capire come le Alpi, la costa tirrenica, la Calabria e la Sardegna, siano ricche di minerali strategici. Attualmente sono 76 le miniere ancora attive in Italia, di cui 20 relative a 34 materiali che sono definiti “critici” secondo le direttive europee. Oltre al litio tosco-laziale e al cobalto piemontese, le miniere più importanti riguardano l’estrazione di feldspato e fluorite. In Italia non vengono, per ora, estratti materiali come litio, titanio e cobalto e per la loro fornitura il nostro paese è totalmente dipendente dai mercati esteri. Alla luce delle nuove tecniche di esplorazione e dell’andamento dei prezzi di mercato, molti dei depositi conosciuti andrebbero rivalutati. Le informazioni fornite da Ispra ci permettono di localizzare questi materiali critici e di avviare un dibattito pubblico obiettivo, libero da preconcetti geopolitici ma con uno sguardo verso un futuro sempre meno segnato dalla globalizzazione».

24 febbraio 2025

TERRE RARE IN ITALIA: “La miniera di Silius verso la riapertura per l’estrazione della florite, un minerale presente anche a Rio Marina”

ilVicinato@ - Fonte notizia dal web - «Le cosiddette terre rare, al centro delle trattative fra Ucraina, Russia e Stati Uniti verso un possibile accordo di pace, sono anche in Italia. In Sardegna, infatti, sta per riaprire la storica miniera di Silius, a 50 chilometri da Cagliari. Il sito che è ricco di fluorite, ritornerà operativo dopo decenni d’inattività, segnando così una nuova fase per l’industria mineraria in Italia. La fluorite è un minerale fondamentale per la transizione ecologica, utilizzato come condurre di corrente elettrica nelle batterie agli ioni di litio. La notizia è stata diffusa dal Corriere della Sera. La fluorite è presente anche nel cantiere di Valle Giove, nella zona mineraria di Rio Marina (nella foto un campione). Da notare che l’area di Valle Giove non è passata al comune di Rio con il federalismo demaniale, ma è tuttora di proprietà dello stato in quanto giacimento minerario strategico».

12 settembre 2024

RIO MARINA - PALAZZO DEL BURÒ, CORSO DI AGGIORNAMENTO DEL CAI PER OPERATORI TURISTICI E CULTURALI DI 2° LIVELLO

ilVicinato@ - Informazione dalla stampa locale - «Un corso di aggiornamento per operatori turistici e culturali di 2° livello, organizzato dal comitato scientifico centrale del Club Alpini Italiano si è tenuto nei giorni scorsi (dal 5 all’8 settembre) nella sala conferenze Parco Minerario dell’Isola d’Elba al Palazzo del Burò di Rio Marina. Il corso, dal titolo “Isola d’Elba: una storia geologica particolare della Toscana e di ricchezza mineraria”, coordinato da Giovanni Margheritini, si è tenuto sia con uscite a tema sia con interventi scientifici dei docenti del Cai, e ha effettuato un focus sugli aspetti geologici del paesaggio minerario. Fra gli interventi, quelli del prof. Carlo Natali che ha ripercorso la storia dell’Elba dall’epoca etrusco-romana fini ad arrivare al secolo scorso, soffermandosi sul tema dell’identità culturale delle comunità elbane. Il prof. Marco Bastogi che ha descritto l’evoluzione geologica dell’Isola, cercando di approfondire i temi della grande e sorprendete diversità dell’area orientale e dell’area occidentale. Il prof. Francesco Mantelli ha invece parlato di acqua dell’Elba. Per il comune di Rio ha seguito i lavori la dottoressa Valeria Barbagli».

9 settembre 2024

PARCO MINERARIO - CARTE STORICHE DELLE MINIERE DELL’ELBA: “È sicuro l’avvocato Corsini che l’archivio è di proprietà Fintecna? Le trascuratezze sono ben altre”

lomarchetti@ - «Apprendo dalla stampa locale che lo scorso 6 settembre nello studio del notaio Morelli a Portoferraio la società Fintecna ha donato comune di Rio l’archivio storico delle miniere dell’Elba, custodito nella sede del Parco Minerario dell’Isola d’Elba. Il sindaco Corsini ha annunciato di avere risolto “Una delle tante situazioni confuse e trascurate di questo territorio”. È sicuro l’avvocato Corsini che quelle carte sono di proprietà Fintecna ex Ilva? A me non risulta! Parte dei documenti furono ritirati dalla Fintecna SpA quando lasciò il servizio di custodia del compendio minerario elbano, quello che si era salvato dal saccheggio dei “topi d’archivio” fu consegnato su mia richiesta alla Parco minerario. Tuttavia, la vera documentazione “di notevole interesse storico” era quella custodita nel Palazzo governativo che l’allora delegato ing. Retacchi, sempre su mia istanza, dette in custodia alla società del Parco Minerario che io nel 2006 lasciai  nel Palazzo del Burò insieme alle carte residuali ex Ilva». Lorenzo Marchetti, ex presidente della società Parco Minerario dell’Isola d’Elba

25 agosto 2024

ISOLA D’ELBA, SCOPERTO UN ANTICO SERBATOIO GEOTERMICO

ilVicinato@ - Informazione da facebook - «Sotto la superficie dell'Elba orientale sono state trovate micro-gocce di fluidi intrappolati dentro cristalli di quarzo associati ad ematite e magnetite, che si sono formati in un antico serbatoio geotermico circa 5,5 milioni di anni fa per l'interazione tra il fluido geotermico e la roccia serbatoio. Lo ha reso noto Andrea Brogi, docente e ricercatore del dipartimento di scienze della terra e geoambientali dell'università di Bari. Questo consente l'utilizzo della risorsa geotermica ad alta temperatura, per scopi elettrici, e a bassa temperatura, per scopi termici cioè il riscaldamento di abitazioni e uffici».

24 giugno 2024

MINIERE DI RIO, CHI VIGILA SUL LAGHETTO DELLE CONCHE? Chi paga se qualcuno cade, si ferisce o finisce nel laghetto?

ilVicinato@ - «Un anonimo ha scritto su RioBlog: "Oggi (ieri domenica 23 giugno, ndr) al laghetto delle Conche c'era un via vai di turisti, ho contato almeno 300 automobili parcheggiate ovunque, biciclette, moto e pedoni. Minimo mille persone in un solo giorno (...)". Qualche domanda sorge anche a noi: “Si può entrare in un giacimento minerario senza la guida e senza un biglietto che attiva l’assicurazione? Se qualcuno cade e si ferisce, o addirittura finisce nel laghetto le cui acque sono tossiche, chi paga? Come interviene la società del parco minerario cui è affidata la vigilanza delle ex miniere di Rio?”. Ricordiamo che l’area dov’è il laghetto appartiene al demanio dello stato, tant’è che si trova nella miniera di Rio Albano. Il laghetto è dovuto a un pozzo di scavo ed è incluso nelle aree protette del parco nazionale dell’arcipelago. La colorazione dell'acqua è rossa con riflessi violacei in prossimità delle sponde, dove sono presenti elevate concentrazioni di elementi di minerale di ferro». Quelli de ilVicinato.it

14 giugno 2024

RIO, LA GALLERIA DEL ROSSETO È ANCORA INTERDETTA AI VISITATORI DOPO 41 GIORNI DAL TAGLIO DEL NASTRO

ilVicinato@ - «Una giornata dedicata alla miniera” fu quella di domenica del 5 maggio in cui sindaco di Rio (nella foto) si dimenticò d’invitare personalmente i minatori elbani, anche se ormai in pensione. Non li chiamò nemmeno all’inaugurazione della galleria del Rosseto, recuperata con i soldi pubblici per le Isole Minori. Dal taglio del nastro di quella domenica sono passati quarantuno giorni, ma la galleria del Parco minerario dell’Isola d’Elba è ancora interdetta ai visitatori. C’è chi mormora che non è stato ancora adempiuto alle norme per la sicurezza: presenza di estintori, ecc. Insomma, ritardi amministrativi o furia di tagliare il nastro?   Bocche cucite, intanto, dagli amministratori della Parco minerario. I minatori però, anche se in pensione, sono tuttora vigili, attenti, lucidi e sempre dotati di una buona memoria, e perciò non dimenticano». Quelli de ilVicinato.it

9 maggio 2024

RIO MARINA, UNA GIORNATA DEDICATA ALLA MINIERA: MA SENZA MINATORI PERCHÉ IL SINDACO NON LI HA INVITATI

ilVicinato@ - «Così il sindaco di Rio: “Una giornata dedicata alla miniera (domenica 5 maggio, ndr). E quando si dice miniera non si intende solo il suo spazio fisico ma tutta la sua storia e la tradizione legata al territorio”. Peccato che il Corsini (nella foto) si sia dimenticato d’invitare personalmente i minatori elbani che se ormai in pensione, sono tuttora vigili, attenti, lucidi, e sempre dotati di una buona memoria storica». Quelli de ilVicinato.it

6 maggio 2024

RIO MARINA, RECUPERO DELLA GALLERIA DEL ROSSETO. UN NEO: “NON INVITATI NÉ I VECCHI MINATORI NÉ I PRECEDENTI PRESIDENTI. LA TESTIMONIANZA DI UNO SPELEOLOGO”

ilVicinato@ -  «La società Parco Minerario dell’Isola d’Elba ha inaugurato il recupero della galleria del Rosseto (nelle foto) con il taglio del nastro che c’è stato nella tarda mattinata di ieri, domenica 5 maggio. In precedenza si è tenuta una cerimonia nel Palazzo del Burò, dov’è stata dedicata una sala all’ingegner Giovanni Mengozzi, tuttora in vita (è quasi centenario), storico direttore delle miniere di ferro dell’Elba. C’è chi ha notato che alla manifestazione non sono stati invitati ufficialmente né gli ormai minatori in pensione (operai, tecnici e impiegati) delle miniere elbane, né i precedenti presidenti della Parco minerario, Lorenzo Marchetti sotto la cui gestione  furono realizzate le uniche strutture finora presenti (dal Palazzo del Burò all’Anfiteatro, al Laboratorio didattico del Bacino, etc.), e Ilio Pisani grazie al quale è stata individuata la galleria del Rosseto e ottenuto il finanziamento economico. Dalla stampa locale riportiamo quanto raccontato dallo speleologo amatoriale Massimo La Rosa: all’epoca il Parco Minerario, mostrandoci l’ampio carteggio delle miniere, ci aveva segnalato che in questa zona avrebbe dovuto esserci una miniera (una galleria d’escavazione, ndr). Quando arrivammo sul posto con il mio collega Mario Dubravev, trovammo due indizi nei binari ancora esistenti e un edificio diroccato nei pressi di una frana di massi circondata dalla macchia. L’abbiamo trovata al secondo tentativo, e siamo stati talmente emozionati da dimenticare per qualche istante anche le precauzioni che si prendono in casi come questo. È una galleria molto particolare, con una nicchia che presenta una concrezione calcarea con cristallizzazioni di calcite rara da trovarsi in queste situazioni. Questo ritrovamento potrebbe rappresentare un primo passo, perché questa galleria offre molte altre cose da visitare. Qui ci troviamo a quota 138, ma attraverso il fornello che si trova nella sua parte conclusiva, si scende fino a quota 106, con alcune diramazioni e un piccolo grottino carsico che sarebbe fantastico poter rendere visitabile».

15 aprile 2024

RIO MARINA, COSÌ SI MORIVA IN MINIERA: “Era la mattina di Natale”

lomarchetti@ - «Lui era un perito industriale che veniva da un’altra isola: la Sardegna. La direzione della Ferromin – Miniere dell’Elba lo aveva messo a dirigere la laveria del Bacino dove il minerale di ferro veniva separato dalle rocce e dalle terre comuni. Un impianto che lui vedeva dal salottino di casa, poiché abitava all'inizio di via Lunga, al numero 29, proprio a un centinaio dal macchinario. Era il giorno di Natale e lui stava pranzando con la giovane e bella moglie, quando la voce di un operaio gli urlò, da sotto la finestra, che al lavaggino c'era bisogno di lui perché l'impianto si era inspiegabilmente bloccato. Lui s’infilò cappotto, sciarpa e cappello, si scusò con la moglie, la bacio e la rassicurò che dopo pochi minuti sarebbe ritornato a casa. La donna, però, tappò i piatti e rimase in attesa dell'amato sposo. Quando dopo poco udì un grido straziante, capì che quella era proprio la voce di suo marito, tuttavia sperò si trattasse di un ennesimo piccolo incidente, ma cominciò a pregare la Madonna e lo fece nella sua lingua madre: in sardo. Un lembo del cappotto di lui era stato preso dalla grande ruota del macchinario e aveva risucchiato l’uomo nel letale ingranaggio. Così si moriva in miniera! Nella foto i bambini in vista al parco minerario, ignari che quella ruota davanti ai loro occhi provocò quell’incidente mortale avvenuto tanti anni fa quando non erano nati nemmeno i loro nonni». Lorenzo M. 

10 aprile 2024

RIO MARINA, GLI ALUNNI DELLE ELEMENTARI E DELLE MEDIE DI RIO NEL PARCO MINERARIO CON L’ASSOCIAZIONE CARLO D’EGO

ilVicinato@ - Informazione dalla  stampa locale - «Dopo i due incontri che si sono svolti presso la sala conferenze del Parco Minerario Isola d’Elba, giovedì 11 aprile terzo appuntamento con “Un click nella storia riese – per non dimenticare il nostro passato”: il progetto organizzato dall’associazione culturale Carlo d’Ego Riesità, insieme all’Istituto comprensivo Carducci. Silvestro Mellini e Roberto Ferrini guideranno gli alunni delle elementari e della scuola media di Rio, in un percorso itinerante di circa due ore all’interno delle aree minerarie, sino a giungere al cantiere “Bacino”. Continua così l’opera di valorizzazione di cos’è stato questo territorio, infatti, tale è uno dei principali scopi dell’associazione, perché nulla della storia di questo immenso luogo che riaccomuna Cavo a Rio Elba e a Rio Marina, passando per Bagnaia, Nisporto, Nisportino fino a Capo d’Arco, deve andare perso, anzi, dovrà trasformarsi in memoria che genera risorsa».

6 aprile 2024

RIO, FIRMATA LA CONVENZIONE FRA IL COMUNE E L’UNIVERSITÀ DI SIENA PER GLI STUDI E LE RICERCHE SULL'ARCHEOLOGIA MINERARIA

ilVicinato@ - Informazione dalla  stampa locale - «Il comune di Rio e l’università di Siena hanno sottoscritto una convenzione che prevede la collaborazione per studi e ricerche sui temi dell’archeologia, con uno specifico riguardo a quella mineraria e alla metallurgia. Dice l’assessore Mattia Guerrini (nella foto): “Questo accordo migliorerà ulteriormente la qualità dell’offerta culturale del nostro territorio. La convenzione con l’obiettivo di lavorare in sinergia con un ateneo, molto importante come quello di Siena, consente di sviluppare progetti congiunti e condividere le proprie competenze per la progettazione di una seria politica culturale. Per poter essere credibili e avere un peso è fondamentale costruire una fitta rete di alleanze e collaborazioni e questo è soltanto il primo passo”. Insomma, tutto ciò consentirà attività tecnico-scientifiche, culturali, di ricerca, di valorizzazione e formazione nel campo dello studio, di tutela, conservazione, divulgazione e promozione del proprio patrimonio culturale. Insomma, dare nuovamente al Parco minerario dell’Isola d’Elba quel ruolo che aveva dalla sua nascita».

4 aprile 2024

RIO, PIERRE E CAMILLA: DUE GENERAZIONI DI ARTISTI A CONFRONTO

ilVicinato@ -  Fonte notizia ElbaReport - «Pierre Demoor e Camilla Lunghi: due generazioni a confronto, due voci autentiche che raccontano il territorio di Rio da prospettive intime ed emotive legate da un filo trasparente ma indissolubile, quello dell’arte. Gli scorci delle marine e dei paesaggi costieri nelle pennellate azzurre di Pierre, il racconto sincero e potente della vita nelle miniere nella storia familiare e identitaria della giovane Camilla. Sono loro due i protagonisti di questo capitolo di “Museo d’Artista” legato proprio al Museo dei minerali dell’Elba e dell’arte mineraria del Palazzo del Burò di Rio Marina, un luogo che parla ai visitatori attraverso pietre, frammenti, oggetti, ricostruzioni realistiche, video interviste. Un punto di arrivo e partenza del Parco Minerario dell'Isola d'Elba per cominciare a scoprire il patrimonio naturalistico e storico dell’affascinante Terra di Rio».

3 aprile 2024

RIO, PERCHÉ SI È DIMESSO GIUSEPPE PALETTA DAL C.D.A. DELLA PARCO MINERARIO? CON QUALI MOTIVAZIONI?

listacambiamo@ - «Perché si è dimesso il signor Giuseppe Paletta dal consiglio di amministrazione della Parco Minerario dell’Isola d’Elba srl, la società in house del comune di Rio? E quali sono le motivazioni con cui Giuseppe Paletta ha rassegnato le proprie dimissioni? È quanto chiede di conoscere il consigliere Pier Luigi Casini del gruppo Cambiamo! con un’interrogazione a risposta scritta presentata al sindaco di Rio. L’interrogante dice di avere saputo delle dimissioni di Paletta dai social locali e dalle voci che circolano nei paesi della Terra di Rio. Casini, infine, domanda a Corsini quali sono i criteri e il nome che il sindaco intende proporre al consiglio comunale ai sensi dell'articolo 42, comma 2, lettera "m" del Tuel per sostituire il consigliere dimissionario». (Foto di repertorio, fuori il museo dei minerali e dell’arte mineraria: il sindaco Corsini e Brambilla Pisoni, presidente della srl Parco minerario)