RIFORMISTI ALL’ELBA: largo ai giovani che nella loro isola devono vivere da protagonisti, felici e soddisfatti
marchetti.lorenzo@tiscali.it - «Questa generazione, per mettere a frutto il proprio bagaglio culturale, è costretta a emigrare oppure, dopo il troppo breve lavoro estivo, cade nella lunga e fastidiosa noia invernale». Io sono riformista perché voglio che i giovani elbani abbiano più opportunità per mettere a frutto i loro talenti: a questi ragazzi e ragazze devono essere offerte nuove opportunità per vivere felici, soddisfatti e protagonisti sulla loro isola. Il Partito Democratico elbano deve porre i giovani al centro delle sue ozioni poiché, pure loro, devono avere gli stessi diritti dei coetanei che vivono sulla terraferma. Quindi, insieme all’impegno per mantenere, anzi aumentare, i livelli dei servizi essenziali: scuola, collegamenti marittimi, ospedale, tribunale e altri uffici statali, occorre la legge quadro per le isole minori. Una normativa nazionale affinché lo stato riconosca l’insularità quale causa di svantaggi strutturali che ostacolano lo sviluppo economico e sociale delle piccole isole.