15 luglio 2009

FORUM: i problemi del turismo elbano sono dovuti solo al costo dei traghetti? Il parere di Yuri Tiberto

acquario@elbalink.it - Il costo folle dei traghetti è, oggi, il problema n°1, seguito dalla sovrabbondanza dell’offerta e dalla pessima promozione. Gli altri nostri difetti sono comuni a quasi tutte le altre località turistiche: ovunque, e ribadisco ovunque, ci si lamenta per prezzi cari, servizio scadente, sporcizia, strade trafficate o maltenute, parcheggi pochi e costosi. Tutto vero, lo sappiamo, ma fino a che punto è poi così decisivo? L’Elba è ancora magnifica, nonostante tutto, e i prezzi, almeno negli alberghi, sono del tutto in linea col mercato. Resta il fatto che un biglietto passeggero sola andata che nel 2007 costava 8 euro, ora ne costa fino a 28. Resta il fatto che una famiglia con due bimbi che volesse farsi la settimana 18/25 luglio, pagherebbe 281,60€ di passaggio nave. E se scegliesse la settimana post-ferragosto 22/29, sarebbero 331.60€. Con 330 euro ci paghi un giorno in più in albergo, un paio di serate in pizzeria e l’ingresso, che ne so’, all’Acquario… Oppure li risparmi e ci vengono fuori i libri per la prima media del pupo. Altra questione, la superofferta. Crescita, crescita, crescita… sviluppo di qua, sviluppo di là… il risultato è che se “essere pieni”, dieci anni fa, significava avere, mettiamo, 100 ospiti, oggi, grazie alle generose “seconde case”, ai falsi peep, ai condoni di massa, per il tutto esaurito ne servono 130. Mentre le spiagge sono sempre le stesse, anzi, si ritirano. Mentre le strade sono sempre le stesse, i parcheggi uguale, e a questo punto, carnaio per carnaio, tanto vale ammassarsi nella più economica (anche se infinitamente più brutta) riviera adriatica. E intanto i Paesi “in via di sviluppo” si sviluppano, con costi dieci volte inferiori ai nostri. Ma all’infinito aumento dei posti letto non può corrispondere un infinito aumento dei potenziali clienti: la popolazione che cresce è quella del Niger e del Bangladesh, impegnata a cercare di sopravvivere con un dollaro al giorno, e non quella dei banchieri svizzeri affascinati da spaghetti e cappuccino. Basta “posti letto”, siamo al limite! Servizi e riqualificazione: questa è la sola strada possibile. Infine, cattiva promozione e poco coordinamento. Qui, la maggiore colpa è di voi politici. E nostra, che vi votiamo allegramente. Ma sono storie già scritte…. Yuri Tiberto