FORUM: i problemi del turismo elbano sono dovuti solo al costo dei traghetti? Il parere di Bruno Paternò
bruno.paterno@tin.it – Il “Turismo“ è composto dal 50% di apparenza e dal 50% di sostanza. Nell’apparenza vi è l’appeal che una località ha saputo crearsi negli anni e quello che il Buon Dio le ha donato, nel nostro caso in maniera fortunatamente esagerata e per questo sempre Lo ringraziamo. La promozione della località, la facilità dei collegamenti marittimi ed aerei (complimenti al grande Furio per come ha saputo tenere in piedi l’Elbafly ), il costo dei collegamenti stessi, la socialità ed onestà degli operatori, il loro senso etico e la loro autodisciplina possono sembrare aspetti apparenti ma in verità diventano essi stessi “sostanza“ intangibile ma determinante per la fidelizzazione degli Ospiti. Nella “sostanza“ troviamo invece la qualità degli immobili, dei residence, degli alberghi, gli arredamenti degli stessi. La qualità del cibo che somministriamo, sia negli alberghi che nei ristoranti e la qualità del servizio in generale sono “sostanza“ tangibile sulla quale non si può barare. Ogni granello di sabbia frapposto fra l’Isola Verde & Blu ed il suo raggiungimento diviene, agli occhi del futuro cliente macigno insormontabile. Il senso di frustrazione e di inganno subito che l’Ospite prova arrivando al porto di Piombino, pagando un dazio che solo una compagine politica prezzolata ha permesso di concretizzarsi, si trasforma in rabbia e delusione. Il resto della delusione, o della gioia, dipende solo dagli operatori. Per la delusione basta guardare a come è tenuta l’Isola, per la gioia, qualche volta, bisogna ringraziare gli operatori ma certamente non quelli che a voce altissima chiedono “il prezzo per i residenti“ ed a quegli altri che si accoltellano sulla spiaggia per un ombrellone in più. Chi svolge male e da cialtrone la sua funzione turistica danneggia anche te, digli di smettere. Bruno Paternò