I SOCINIÀNI: CONDIVISIONE DELLA PAROLA DEL CRISTO. Nella tradizione ebraica il sangue è la sede della vita, la carne è l’essenza dell’essere umano
sardellimichela@gmail.com - «Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: Prendete e mangiate; questo è il mio corpo. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi …Matteo 26,26». Nella tradizione ebraica il sangue è la sede della vita, mentre la carne è l’essenza dell’essere umano. L’invito di Gesù di Nazareth a bere il suo sangue e a mangiare il suo corpo altro non è che la possibilità di entrare in comunione con la sua Parola e di ispirarsi a lui nelle scelte della propria vita: chi segue Gesù entra nel suo sangue e nella sua carne, quindi nel suo cammino storico con i suoi ammaestramenti. I sociniàni spezzano insieme il pane e bevono il vino quale atto di condivisione con la Parola del Cristo una fratellanza con Gesù e col suo messaggio di salvezza. A ciascuno di voi e alle vostre famiglie auguro una buona giornata nel nome del Signore, Michela.