I GIOVANI, UNA RICCHEZZA: il nostro naturale ricambio generazionale e non la solita incetta di consensi politici che niente offrono
fabrizioprianti@yahoo.it - Quando parliamo dei giovani entrano in gioco le responsabilità delle istituzioni che non offrono loro punti di riferimento, centri di aggregazione e valide alternative, insomma di un modello sociale condiviso da insegnare ai giovani. Soltanto prendendo coscienza di queste problematiche si può avere la possibilità di ritrovare una vera dimensione sociale e di non essere più materia per veicolare vane promesse elettorali. Prendendo seriamente coscienza dei bisogni reali dei giovani si può sperare concretamente di arginare il dilagare del fenomeno disoccupazione, criminalità e droga. È un discorso, quindi, di prevenzione e non di repressione del fenomeno, una prevenzione basata non su momentanei interventi di informazione, dibattiti, illazioni, o opinioni personali del resto necessari anche questi, ma su una radicale inversione di tendenza nel costume e nella mentalità dell'intero corpo sociale, a cominciare ovviamente dalla sua classe dirigente. È difficile, ma se non si vogliono solo dei semplici palliativi, è l'unica strada da seguire per poter cambiare radicalmente. Fabrizio Prianti