17 luglio 2010

La vita nelle miniere dell'Isola d'Elba tramandata dai protagonisti. IL FASCISMO. «Quel primo maggio e lo sventolio delle vestaglie rosse»

marchetti.lorenzo@tiscali.it - «Qui il Partito Fascista si è formato per volere del Direttore delle miniere. Una sera convocò i capi servizio, gli impiegati che più gli erano vicini e così nacque il Fascio di combattimento di Rio Marina; mentre le squadracce che venivano a pestare gli antifascisti riesi, arrivavano dal Continente o da Portoferraio, ma sempre comunque a bordo dei rimorchiatori (i cosiddetti vaporini) delle società del trust del ferro… Ricordo che un Primo Maggio eravamo a fare merenda nella campagna del Valeriani, al Porticciolo; presi dall'euforia mettemmo sulla piazzetta, davanti alla casa, alcune vestaglie da donna di colore rosso; il caso volle che quello sventolio fosse visto da una squadraccia che a bordo di un vaporino dell'Ilva, transitava per il Canale di Piombino. Subito invertirono la rotta e, dopo essere attraccati a Rio Marina ci vennero a cercare... Solo il caso volle che riuscissi a sfuggire ad un pestaggio». Primo Lupi (intervista del 1974)