13 agosto 2010

“È IL MOMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO”, l'intervento di Gavino Angius. Una risposta netta a Cacciari che propone lo scioglimento del Pd

ilvicinato@libero.it - Dall’Unità dell’11 agosto 2010: «Dell’intervista di Cacciari a l’Unità mi hanno colpito due cose. La prima è che uno dei più prestigiosi intellettuali italiani, dopo aver sostenuto, con gran vigore culturale, la nascita del Pd, oggi ne proponga lo scioglimento. Non un cambiamento. Ma proprio lo scioglimento. La seconda cosa che mi ha sorpreso è che nessun dirigente del Pd - che io sappia - gli abbia risposto. Vale la pena parlarne? Forse sì. Anche perché Cacciari è oggi molto critico sul modo in cui il Pd è nato, sostenendo, di fatto, che fu un errore tentare di fondere culture politiche diverse e con così marcata tradizione come quella di ispirazione socialista e democratica e quella cattolico-democratica (mi si perdoni questa grossolana sintesi). Allora Cacciari la pensava molto diversamente (…) Oggi però Cacciari propone lo scioglimento del Pd anche per un’altra ragione. E cioè perché sta per nascere il Grande Centro di Casini, Fini e Rutelli (…) Ma perché il Pd, scindendosi, dovrebbe favorire proprio questo progetto? Penso invece che, con tutti i limiti e i difetti, il Pd sia la più grande forza di opposizione democratica oggi in Italia, nella quale si riconoscono gran parte delle forze sociali, culturali, popolari (…) Una forza che non rinuncia ai grandi valori costituzionali e repubblicani e che non è disposta a smettere di rappresentare gran parte del lavoro dipendente e autonomo che nei principi di libertà, giustizia, onestà, solidarietà e partecipazione crede (…)».