ilvicinato@libero.it - Questa notizia sconvolgente ha occupato la prima pagina dei giornali di sabato ed ha gettato nello sconforto i volatili di mezzo mondo: ma se poi, vinta questa battaglia, i sindaci decidessero di dichiarare guerra anche ai gabbiani? Il pericolo viene soprattutto dall’Elba perché i sindaci isolani, in disaccordo quasi su tutto, sembra che si stiano coalizzando per sconfiggere l’invasione delle meduse causa, sembra, del disastro della raccolta differenziata per la quale in settimana prossima ci dovrebbe essere un incontro al vertice dei sindaci con la Prefettura e la Provincia per decidere le modalità del blitz. Non è assicurata però la presenza del numero legale per la relativa deliberazione in quanto alcuni sindaci elbani non hanno ancora avuto il nulla osta dai propri organi consiliari per la dichiarazione di guerra perché sembra contraria ai propri statuti. Intanto le truppe d’assalto sono in stand by ma non è esclusa un’altra azione clamorosa come quella della settimana scorsa di un attacco improvviso alla discarica di un generale delle truppe secessioniste, stanco delle troppe attese e dei troppi rinvii. Dalla parte invece dell’esercito confederale, si aspettano ordini superiori che i generali devono concordare in settimana all’Unione dei Comuni ma si sa col caldo di questi tempi è difficile poter decidere una guerra così cruenta che il Parco dell’Arcipelago ovviamente contrasterebbe con ogni mezzo anche con un ricorso all’ONU. I pochi turisti di passaggio nell’Arcipelago e gli ancora molti residenti attendono ansiosi l’esito del summit estivo speranzosi che almeno siano liberati da questi stress in periodo turistico ma soprattutto gli uni e gli altri vogliono sapere finalmente se si faccia la guerra ai volatili come hanno deciso con una grande alleanza i sindaci dei 12 comuni della Maremma oppure si debba delegare ancora una volta le decisioni ad un capitano di ventura di passaggio… Gabriele Orsini