ilvicinato@libero.it - Da l'Unità: «La mia iscrizione al Pci e poi il passaggio al Pds, ai Ds e ora al Pd mi ha insegnato che il successo non va inseguito bensì guadagnato sul campo. Nessuno di noi, con oramai quaranta o più anni di militanza, aspira a posti di rilievo nel partito (tranne qualche eccezione). Quella che ci spingeva in gioventù era una grande passione politica, venivamo scelti, e quindi “promossi” per i nostri meriti e non per le sgomitate o, peggio ancora, perché legati a questa o quella cordata».