16 settembre 2010

MARCIANA COL SORRISO, Pasquale Berti: E’ lecito sottoporre alle dinamiche finanziarie beni primari, indispensabili alla vita qual è l’acqua?

ilvicinato@libero.it - «In Italia si perdono ogni giorno dalle condutture 104 litri d’acqua per abitante, pari al 27% di quella prelevata, perciò l’acqua è diventata sempre più cara. Le principali istituzioni economiche internazionali come la Banca Mondiale spingono da tempo gli stati a liberarsi della gestione dei servizi pubblici, e recentemente anche in Italia questo bene primario è stato esposto alla speculazione. Con la privatizzazione si sottrae un bene essenziale dal controllo dei Comuni e, quindi, dei cittadini. Dove ciò è avvenuto, le tariffe di allacciamento ed il costo dell’acqua sono aumentati a dismisura ed il servizio è perfino peggiorato, poiché i privati solitamente non sono disposti ad investire nel completamento e nella manutenzione delle infrastrutture, ma viceversa, tendono a ridurre i costi, e conseguentemente anche gli addetti alla manutenzione. La Francia ha fatto un passo indietro e ha di nuovo reso l’acqua alla comunità. Il Sindaco di Milano, la più grande città del Nord Italia, si è manifestata contraria alla privatizzazione di un bene comune come l’acqua è si è impegnata a mantenere la gestione “in house”. E’ lecito sottoporre alle dinamiche finanziarie beni primari, indispensabili alla vita?». Pasquale Berti - Marciana col Sorriso