Pare inverosimile, se non impossibile, immaginare un'isola con il doppio degli abitanti: quei 30mila in più di che cosa vivrebbero?
ilvicinato@libero.it - La segreteria elbana del PSI critica la proposta dell'onorevole Bosi di creare un'Elba da 50-60mila residenti: «Pare inverosimile, se non impossibile, immaginare un'isola con il doppio degli abitanti. Si è raggiunto, attraverso i secoli, una sorta di equilibrio tra insediamenti abitativi e natura. Il mondo ci invidia il nostro ambiente, tutelato dal parco, oltre che dai Comuni e dalle associazioni, e sempre possiamo migliorare. Ma allo stesso tempo è noto come ancora, con "soli" 30 mila residenti, non si riesca a gestire al meglio i vari aspetti strutturali. Da decenni siamo alla prese col problema dei rifiuti, con milioni di euro spesi per trasportarli altrove e non siamo riusciti ad avere un efficace inceneritore. Abbiamo un settore sanità che non copre le esigenze degli abitanti, per non dire degli ospiti in estate, siamo privo di un adeguato reparto emergenza-urgenza, ed alle prese con esami impossibili perché mancano strumentazioni, ci sono carenze di organici e via dicendo. E che dire di decine di servizi sociali persi per i tagli governativi. Siamo alle prese con una rete idrica insufficiente e colabrodo da sempre e allo stesso modo abbiamo una questione trasporti con collegamenti marittimi dai costi esosi, senza migliori coincidenze tra vari tipi di mezzi di trasporto e stiamo facendo morire l'aeroporto campese. Ma come far crescere i residenti da 30 a 60 mila con un colpo di bacchetta magica della politica? E a questi 30 mila in più cosa facciamo fare per vivere? Creiamo quindi un'Elba funzionante con la situazione attuale, eliminando le carenze storiche, e parallelamente pensiamo allo sviluppo con specifici studi socio economici. Ma non è certo opportuno tirar fuori idee per fare solo del sensazionalismo».