MARINA DI RIO: Là dove un marinaio godeva di maggior prestigio rispetto ad un minatore perché il mare contava di più della miniera
ilvicinato@libero.it - Gli etruschi iniziarono lo sfruttamento delle miniere già a partire dall'ottavo secolo a.c. e alla escavazione del ferro si accompagnò un'intensa attività siderurgica di cui si hanno tracce ancora oggi. La coltivazione dei giacimenti proseguì in epoca romana, così come l'attività siderurgica. Le miniere furono sfruttate nel medio evo dai pisani. Alla marina sorsero i primi edifici posti al servizio del "venario". La popolazione viveva a Rio Castello e, fino alla metà del settecento, era suddivisa in tre “differenzie”: cavatori, contadini e marinai. Ma la terza “differenzia” si spostò sul mare in quella che allora era la Marina di Rio. La terza “differenzia” venne così ad assumere nell’economia piaggese un ruolo predominante. Il nuovo borgo era formato principalmente da marinai, armatori, costruttori navali, spedizionieri, calafatai. Qui, nella scala dei valori, un marinaio godeva di maggior prestigio rispetto ad un minatore, perché il mare contava di più della miniera. I minatori rimasero una minoranza subalterna, almeno fino alla fine dell’ottocento quando arrivò la navigazione a vapore e l'industrializzazione della miniera.