ELBA, UNA BUONA NOTIZIA: Le forze economiche e sociali assumono il suggerimento del presidente Rossi e sollecitano i sindaci all’accordo di programma
ilvicinato@libero.it - Cna, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Associazione Albergatori, Faita, Associazione Industriali, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un importate documento alla cui base ci sono proposte concrete «per il rilancio del sistema sociale ed economico, metodo di governo e assetto istituzionale devono rappresentare le facce diverse ma consustanziali di un ripensamento complessivo del modello di sviluppo elbano». Le rappresentanze economiche e sociali elbane, in sostanza, fanno proprio il suggerimento del presidente della regione, Enrico Rossi, e sollecitano la sottoscrizione di un vero e proprio accordo di programma, dicendo ai sindaci che occorre «prendere atto del processo di progressiva omogeneizzazione degli interessi e dei bisogni dei soggetti della comunità locale» e, quindi, spingere «in direzione di un governo unitario del territorio elbano». Le forze del lavoro e dell’impresa ritengono che ai bisogni dei cittadini si possa reagire «solo con servizi che rispondano a standard minimi di efficienza e di efficacia. Insomma, un’ottima base di partenza che finalmente costringe gli enti locali e i partiti ad un confronto serrato e realistico. Era ora! Lorenzo (M)
ilvicinato@libero.it - Cna, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Associazione Albergatori, Faita, Associazione Industriali, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un importate documento alla cui base ci sono proposte concrete «per il rilancio del sistema sociale ed economico, metodo di governo e assetto istituzionale devono rappresentare le facce diverse ma consustanziali di un ripensamento complessivo del modello di sviluppo elbano». Le rappresentanze economiche e sociali elbane, in sostanza, fanno proprio il suggerimento del presidente della regione, Enrico Rossi, e sollecitano la sottoscrizione di un vero e proprio accordo di programma, dicendo ai sindaci che occorre «prendere atto del processo di progressiva omogeneizzazione degli interessi e dei bisogni dei soggetti della comunità locale» e, quindi, spingere «in direzione di un governo unitario del territorio elbano». Le forze del lavoro e dell’impresa ritengono che ai bisogni dei cittadini si possa reagire «solo con servizi che rispondano a standard minimi di efficienza e di efficacia. Insomma, un’ottima base di partenza che finalmente costringe gli enti locali e i partiti ad un confronto serrato e realistico. Era ora! Lorenzo (M)