14 gennaio 2011

RIO ELBA, For di Porta: una piazza, tante storie. Il futuro ha un cuore antico e senza memoria non c’è divenire accettabile

ilvicinato@libero.it - Un secolo di storia riese raccontato attraverso il suo luogo-simbolo, quella Piazza del Popolo, che ha cambiato tante volte nome ma che tradizionalmente, almeno dai più anziani, è ancora conosciuta come For di Porta, poiché si apriva all’esterno della porta del paese. Questo è stato offerto alla gente di Rio Elba lo scorso due gennaio, all’apertura del nuovo anno, quasi a voler porgere al futuro che ci aspetta la memoria incancellabile del passato. A farlo, nell’accogliente cornice del Teatrino Garibaldi, sono stati Lucia, Renzo Paoli e Gianluigi Castelli, riese d’adozione, che ha aperto la rassegna, presentandola. La proiezione di circa duecento immagini tra foto di famiglia e cartoline d’epoca ha interessato e coinvolto più di un centinaio di persone, che hanno voluto essere presenti e partecipi malgrado la giornata fredda e piovosa. Lucia ha ricostruito l’antica storia di Rio, mentre Renzo faceva scorrere le immagini sullo schermo, e poi si è soffermata a commentare i momenti topici della vita della comunità, che avevano appunto nella Piazza lo sfondo naturale del loro dispiegarsi (…) Il largo consenso che l’iniziativa ha ricevuto, fa sperare che esperienze simili vengano ripetute ancora perché, si sa, il futuro ha un cuore antico e senza memoria non c’è divenire accettabile. Maria Gisella Catuogno