SMALTIMENTO RIFIUTI, puntare sull’innovazione prima di essere sommersi e... a costi da capogiro
ilvicinato@libero.it – «Ogni mini impianto serve 5mila abitanti. Un'opera inedita finalizzata alla raccolta, separazione, lavorazione, igienizzazione, compattazione e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani avente l’obiettivo di trattare e trasformare, già nel punto di raccolta, il rifiuto in risorsa. Lo scopo principale dell'impianto è di evitare l'inquinamento attraverso la separazione, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L'impianto consente di ottimizzare il percorso dell’RSU sia in presenza di rifiuto raccolto in maniera differenziata che indifferenziata, con il riconoscimento immediato di un vantaggio verso coloro (cittadini) che conferiscono il rifiuto. L'impianto è in grado di "differenziare in maniera automatica il rifiuto in loco" e di trattare l'RSU come "risorsa" senza emissione di CO2». Postato sul gruppo facebook "Noi Cittadini dell'Elba" da Riccardo Aliperti