28 aprile 2011

SANDRO PERTINI: “Tutti i popoli della terra, affratellati, operino insieme per rendere la vita degna di essere vissuta”

ilvicinato@libero.it - Sandro Pertini, passato attraverso due guerre mondiali, la lotta antifascista e la Resistenza, propose lo sviluppo di una comunità mondiale equa e solidale, da creare con un disarmo progressivo e controllato. Lo sostenne con un discorso che tenne a New York, alla Columbia University nel 1982: «Occorre moltiplicare a tutti i livelli le forme di contatto reciproco, per trarre il meglio dalle nostre comuni tradizioni e anche dalle nostre diversità, per il progresso e la pace di tutta l’umanità. Occorre insomma, conoscerci meglio, Wolfang Goethe, in una mirabile poesia, narra di due viandanti che in una notte senza stelle vanno fianco a fianco e ognuno nasconde sotto l’ampio mantello una lucerna accesa, sicché l’uno avverte la presenza dell’altro, non dallo splendore della fiamma, ma dall’acre odore del fumo. Così accade nella vita per i singoli e per i popoli, gli uni avvertono la presenza degli altri, solo attraverso il fumo acre delle polemiche e dei contrasti. Se invece l’uno aprisse il suo animo all’altro, tutti costaterebbero che hanno le stesse esigenze e quindi le stesse aspirazioni. Non estranei l’uno all’altro si sentirebbero o peggio nemici, ma legati tutti allo stesso destino. Tutti i popoli della terra, affratellati, operino insieme per rendere la vita degna di essere vissuta. Esaltino la loro dignità nell’esaltazione della libertà e della pace». Circolo Culturale Sandro Pertini dell'Elba