ilvicinato@libero.it – Dal libro Lettere dal carcere di Antonio Gramsci: «l'uomo ha in se stesso la sorgente delle proprie forze morali, che tutto dipende da lui, dalla sua energia, dalla volontà, dalla ferrea coerenza dei fini che si propone e dei mezzi che esplica per attuarli (…) sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà. Penso, in ogni circostanza, alla ipotesi peggiore, per mettere in movimento tutte le riserve di volontà ed essere in grado di abbattere l'ostacolo». Lettera scritta al fratello Carlo il 19 dicembre 1929