18 giugno 2011

BRANDELLI DI STORIA. 24 LUGLIO 1943: il Gran Consiglio del Fascismo sanziona la fine di Mussolini

ilvicinato@libero.it - Chi nel pomeriggio del 24 luglio 1943 passeggiava nei dintorni di Piazza Venezia notò uno strano movimento di macchine lussuose che si dirigevano verso Palazzo Venezia. Pochi sapevano della riunione, pochissimi quello che stava per accadere. Mussolini aveva convocato la riunione alle ore 17 e, come scrisse nella lettera inviata a tutti i gerarchi il segretario del PNF, Carlo Scorza, era d’obbligo presentarsi con la divisa fascista: sahariana nera e pantaloni grigioverde corti. Alle 17.30 nella Sala del Pappagallo siedevano i componenti del Gran Consiglio del Fascismo. Dopo che ebbero parlato tutti, Mussolini dichiarò aperte le votazioni. I no all’ordine del giorno presentato da Grandi furono pochi: era la sfiducia al Duce. Mussolini sciolse la seduta, forse s'illudeva che gli italiani sarebbero stati ancora una volta dalla sua parte, ma era solo un uomo che si trovava di fronte alle rovine incredibili da lui stesso provocate.