7 luglio 2011

Il Pd alla Camera si è astenuto sulla cancellazione delle Province: puntiamo al riordino complessivo delle autonomie locali e delle regioni

ilvicinato@libero.it - «Non è cancellando una parola che si risolve il problema dei costi della politica. Esiste una proposta del Partito democratico per quanto riguarda il riordino complessivo del sistema delle autonomie locali e delle regioni e in questa si colloca anche quella specifica relativa alle province. Un riordino che non deve e non può avvenire indipendentemente da una nuova e più snella visione dello Stato, per fornire così servizi efficienti e non duplicazioni burocratiche. Ecco perché non è sufficiente dire che si aboliscono le province. E’ facile demagogia tracciare un segno sulla parola province, sarebbe una operazione identica a quella fatta da Berlusconi con le grandi opere, con i famosi cartelloni pieni di segni che da inchiostro, non si sono mai trasformati in infrastrutture. Se si vuole fare sul serio bisogna quindi dire a chi, una volta abolite, vanno le funzioni delle province, almeno quelle essenziali, come verrà dislocato il personale che oggi vi lavora. Il paese va riformato e riavvicinato alle esigenze dei cittadini e in questo ci stiamo impegnando». Davide (Z)