11 novembre 2011

ALL’ELBA SI È COSTRUITO TROPPO? NO, SI È COSTRUITO MALE! Incentivare la pulizia del bosco, dei terreni agricoli abbandonati, la manutenzione dei fossi

marchetti.lorenzo@tiscali.it - «All’Elba non si è costruito troppo, si è costruito male, così affermò, durante un dibattito alla Festa dell’Unità di Portoferraio nell’agosto del 2004, l’urbanista di fama internazionale Giuseppe Campos Venuti. L’esempio, sciaguratamente, lo abbiamo toccato con mano a Marina di Campo dove si dice che la maggiore criticità si è avuta nell’area chiamata dai vecchi “Lo Stagnone”, un mini lago che per anni ha funzionato da scolmatore delle acque piovane che raggiungevano la piana. Errori di questo tipo, dagli anni “70 in avanti, ne sono stati commessi tanti altri. Non c’è paese che non abbia forti problemi idrogeologici o, purtroppo, sfoggi un torrente tombato, o comunque ridotto nella sezione. Altrettanto si può scrivere sui tanti smottamenti che si manifestano a ogni acquazzone. Il buon senso, risolta l’emergenza campese, suggerisce di effettuare a una ricognizione complessiva dell’intero territorio insulare per procedere, là dove necessario, a opere di ingegneria naturalistica. Nel frattempo occorre incentivare la pulizia del bosco e dei terreni agricoli abbandonati, nonché la manutenzione anche dei piccoli fossi, lasciando libero sfogo ai corsi d’acqua». Lorenzo (M)