16 maggio 2012

ELBA, BENE COMUNE. MA QUALI? È dannoso e innaturale privatizzare le spiagge, le dune, i fossi e i sentieri. Si provocano danni gravi al territorio e all’economia dell’Isola

ilvicinato@ - Dal giornale online  www.elbareport.it - «I sentieri dell’Elba sono un Bene Comune I recenti episodi di chiusura di sentieri, prima la “Via dei Rosmarini”a Campo nell’Elba, poi il sentiero di Monte Orello e il cancello di Punta Penisola a Portoferraio, ora il sentiero n. 45 alla Guardiola a Procchio, richiedono una precisa presa di posizione e ad una urgente richiesta alle autorità competenti perché si muovano al più presto per mettere una fine a questi episodi. Per chi ha a cuore la difesa della natura e la sua corretta fruizione, la preoccupante tendenza a privatizzare i beni di interesse pubblico come le spiagge, le dune (come la nuova “staccionata” a Lacona), i fossi e i sentieri è un qualcosa di dannoso e innaturale e provoca danni gravi al territorio. E’ impensabile che venga creato un precedente per il quale chi si arroga il diritto di privatizzare una parte di un sentiero storico, segnato su tutte le carte, impedisca con la forza e con cancelli e reticolati il passaggio di persone interessate solo ad un turismo rispettoso dell’ambiente da svilupparsi in periodi di bassa stagione. Boicottare iniziative come il Walking Festival che promuovono un turismo ecocompatibile va contro quell’economia sostenibile che tutti a parole dicono di voler sviluppare sulla nostra isola, oltre che, in primis ad andare contro un bene comune dell’Elba e contro l’interesse degli elbani».