ilvicinato@ - «Ciao, mi chiamo, anzi mi chiamavo, Pippa la cinghialina superstite di cinque fratelli, tutti uccisi dai signori del bracconaggio. Quando sono rimasta sola ho girovagato qua e là, mi sono fatta tanti amici, diventando la mascotte di tutti: chi mi offriva un cioccolatino, chi un croissant, chi un pezzo di pane, ma io ero tanto golosa di schiaccia salata. Così ho tirato avanti per un po’ di tempo, poi sono rimasta incinta e, tra le tante cose, mi piaceva tanto farmi grattare la pancia, finché ho partorito tre bei cuccioli andandone orgogliosa. Un giorno un bracconiere mi ha teso una trappola, ed io ci sono cascata come una scema. Ora voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutata e coccolata per tutto questo tempo, grazie di cuore! Pippa». Nanni (M)