g.orsini98@ - «Non sono certo i risparmi sulla politica con l’eliminazione delle spese per 7 sindaci 37 assessori, 103 consiglieri e relativi apparati, con conseguenti obblighi di rappresentanza, ma è soprattutto la semplificazione amministrativa e la regia unica per i più rilevanti problemi comprensoriali che dovrà orientare gli elettori. Visto il fallimento reiterato di tutti i tentativi di gestioni comuni di vari servizi, dalla Comunità Montana all’Unione di Comuni dell’Arcipelago Toscano, recentemente sciolti e faticosamente estinti, vista la rinuncia di pochi giorni fa del Comune capofila di Capoliveri alla gestione unitaria del turismo, d’intesa con la Provincia e Toscana Promozione, all’Elba sembra che questa del Comune Unico sia l’ultima spiaggia per rilanciare l’asfittica economia insulare che ormai vive quasi esclusivamente di turismo. Si richiede finalmente un unico punto di riferimento, soprattutto per le scelte comprensoriali, dall’urbanistica al water front all’aeroporto, dall’ambiente alla fiscalità locale ai trasporti alla stessa sanità e alle problematiche del sociale. Gli scettici sollevano dubbi che il Comune Unico possa risolvere tutti questi problemi ma dal Comitato si ribatte che è un grosso tentativo da mettere in campo anche perché un Comune di 30.000 abitanti con una sola voce e con un peso rilevante sia in Provincia che in Regione e anche in Europa». Gabriele (O)