ilvicinato@ - Al terzo
piano del presidio elbano è stato inaugurato l’ospedale di comunità e hospice, ma
entrerà in funzione a settembre. Si tratta di un’alternativa all’assistenza
domiciliare nei casi in cui questa non sia possibile per mancanza di un
supporto familiare o per il bisogno di un’assistenza continuativa, insomma una
nuova opportunità a metà strada tra livello ospedaliero e cure domiciliari. Sono
otto posti letto, due destinati ai malati terminali e gli altri a quelle
persone che per condizioni particolari non possono ricevere a casa propria un
adeguato livello di cure, ma che non hanno strettamente bisogno di un ricovero
ospedaliero. Offre un’assistenza infermieristica sulle 24 ore.
L’assistenza curativa è garantita dal proprio medico di famiglia o dai medici
della continuità assistenziale (ex guardia medica) nei giorni festivi,
prefestivi e nelle ore notturne. Per le emergenze viene attivato il 118, mentre
durante il ricovero sono effettuate le terapie, le indagini diagnostiche e le
consulenze necessarie prescritte dal medico. In questa struttura possono essere
ricoverati pazienti con una non autosufficienza, come nel caso di persone con
malattie croniche in fase di riacutizzazione che non hanno bisogno di un
ricovero ospedaliero, ma hanno comunque la necessità di essere assistiti in un
ambiente protetto.