ilvicinato@ - Claudio Frontiera,
Presidente della Provincia di Livorno e dell’UPI Toscana dal 1994 al 2004: «E’ esploso, come
logico e prevedibile, il dibattito sul capoluogo della futura mega-Provincia
della Toscana Costiera. Prevalgono i commenti secondo i quali si tratterebbe di
un problema secondario. Sostengo invece l’idea che si tratti di un problema
serissimo (…) Ma anche perché nel quesito sul capoluogo si rispecchiano,
impietosamente, le vere idee che ciascuno ha della futura aggregazione
territoriale-istituzionale. Se si pensa il capoluogo come un centro, e le tre
grandi Aree Vaste che si delineano come tre sub-regioni, con funzioni che si
accentrano in nuovi punti, come delle piccole, anacronistiche “capitali”, c’è
da tenere presente che laddove c’è un nuovo centro, che attira e accumula
funzioni, ci saranno nuove periferie (…) Di qui l’esigenza prioritaria che la
Toscana Costiera sia un’Area Vasta “Policentrica”, con funzioni distribuite sul
territorio. Non si dice sempre che la forza e le potenzialità di quest’area
stanno nella complementarietà delle sue risorse, nelle sinergie che possono
sviluppare? Puntare su potenzialità complementari e sinergiche significa che
quest’area, per essere un’opportunità di crescita, deve restare policentrica e
non deve strutturarsi intorno ad un centro. Vedremo in seguito? No, questa
scelta deve essere parte dell’atto di nascita, della costituency, del nuovo
soggetto, anche formalmente e dovrebbe essere inserita nell’art.1 del suo nuovo
Statuto». Fine 1° parte