3 settembre 2012

RIORDINO DELLE PROVINCE TOSCANE. FRONTERA: “l’esigenza prioritaria che la Toscana Costiera sia un’Area Vasta “Policentrica”, con funzioni distribuite sul territorio” (1)


ilvicinato@ - Claudio Frontiera, Presidente della Provincia di Livorno e dell’UPI Toscana dal 1994 al 2004: «E’ esploso, come logico e prevedibile, il dibattito sul capoluogo della futura mega-Provincia della Toscana Costiera. Prevalgono i commenti secondo i quali si tratterebbe di un problema secondario. Sostengo invece l’idea che si tratti di un problema serissimo (…) Ma anche perché nel quesito sul capoluogo si rispecchiano, impietosamente, le vere idee che ciascuno ha della futura aggregazione territoriale-istituzionale. Se si pensa il capoluogo come un centro, e le tre grandi Aree Vaste che si delineano come tre sub-regioni, con funzioni che si accentrano in nuovi punti, come delle piccole, anacronistiche “capitali”, c’è da tenere presente che laddove c’è un nuovo centro, che attira e accumula funzioni, ci saranno nuove periferie (…) Di qui l’esigenza prioritaria che la Toscana Costiera sia un’Area Vasta “Policentrica”, con funzioni distribuite sul territorio. Non si dice sempre che la forza e le potenzialità di quest’area stanno nella complementarietà delle sue risorse, nelle sinergie che possono sviluppare? Puntare su potenzialità complementari e sinergiche significa che quest’area, per essere un’opportunità di crescita, deve restare policentrica e non deve strutturarsi intorno ad un centro. Vedremo in seguito? No, questa scelta deve essere parte dell’atto di nascita, della costituency, del nuovo soggetto, anche formalmente e dovrebbe essere inserita nell’art.1 del suo nuovo Statuto». Fine 1° parte