ilVicinato@- «Colpisce che
l'autore descriva Dio come colui che non ha riguardi personali e non accetta
regali. Chi non pensa subito alle raccomandazioni e alla corruzione così
frequenti nel nostro paese? Proprio per
questo, tutte le chiese del meridione hanno scelto questo versetto per la
giornata della legalità celebrata quest'oggi. Colpisce anche il fatto che non
farsi corrompere e non accettare le raccomandazioni, libera lo sguardo e
l'azione a favore dei deboli, biblicamente l'orfano, la vedova e lo straniero.
Dove regna invece indisturbata la corruzione, come nel nostro paese, i costi
sociali sono alti e i deboli della società vengono sempre più emarginati e
impoveriti. Dio non si fa corrompere e Dio non distribuisce delle
raccomandazioni, afferma l'autore biblico, e le esortazioni che seguono in
fondo invitano a fare altrettanto. Avere un Dio che non ha riguardi mi libera
in modo che io possa avere lo sguardo su coloro che sono ai margini a colpa di
un sistema corrotto ed ingiusto. Chiudo con un'osservazione che va oltre, anzi
con una domanda: il Dio che non prende regali non è forse proprio il Dio che
agisce per grazia, che non insiste sulle nostre opere, siano essere buone o
cattive, e ci libera così per vivere responsabilmente in questo mondo?». Jens Hansen, Pastore evangelico