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«A testimoniare la volontà di cambiamento e la speranza in un futuro
diverso, sia durante lo spoglio elettorale ai seggi sia attorno al neosindaco,
erano presenti molti “giovani”. Per intendersi, uomini e donne ampiamente
maggiorenni e mediamente sui trenta e quarant’anni, che in un paese
normale sarebbero di diritto considerati
adulti ma che in Italia, dato il sistema che abbiamo a livello politico e
amministrativo, in confronto alla media della classe dirigente sono appunto
considerati “giovani”. E Sara Caracci, la candidata più votata nella lista “Comune Amico” di
Renzo Galli ha detto: “Ha vinto la semplicità e hanno vinto le idee e l’impegno
di molte persone che hanno creduto che si potesse cambiare e che ci hanno dato
fiducia”. Renzo Galli invece, pochi
minuti dopo il risultato del voto, abbracciando le persone del gruppo che lo
hanno sostenuto, aveva detto: “Devo ringraziare soprattutto loro se abbiamo
vinto. Io darò tutto me stesso ma
pretenderò molto anche dai cittadini. Ognuno avrà il suo ruolo, eletti e non eletti:
è questo il vero rinnovamento”». L’articolo completo di Valentina Caffieri è
pubblicato sul settimanale www.ognisette.it