23 giugno 2013

NESSUNO RESTA, TRANNE UNO, DIO. Poiché Dio resta può essere la fonte di benedizione, la fonte di senso e di direzione, la fonte di un futuro strutturato

Il Sindaco Galli saluta
 il Pastore Klaus
ilvicinato@ - “Ella rispose: Sì, andrò. Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo d'Abrahamo e la sua gente. E benedissero Rebecca… Genesi 24, 59”. «Nel testo citato è Rebecca, che riceve la benedizione al momento in cui lascia la casa di suo padre per diventare la moglie di Isacco, l’uomo che vive in un paese lontano. Ma chi parte? Chi resta? Rebecca parte, mentre suo padre e i suoi fratelli restano? Il pastore parte per Torre Pellice, mentre voi restate? Non siamo noi tutti in fondo sempre in partenza, e fosse anche soltanto per un nuovo giorno della nostra vita? Non è questa proprio la condizione della creatura, l’essere sempre in partenza, in cammino? Non è per questo che la creatura aveva bisogno di essere accompagnata dalla benedizione del suo Creatore sin dal principio, affinché lo spazio ed il tempo, verso il quale stava partendo, diventassero un futuro promettente e non un vagare inutile? Nessuno resta, tranne uno, Dio, e poiché resta, può essere la fonte di benedizione, la fonte di senso e di direzione, la fonte di un futuro strutturato. La benedizione approva la nostra partenza, la benedizione ci accompagna lontano, la benedizione ci dice che anche nella lontananza dello spazio e del tempo rimaniamo le creature amate del nostro Dio. Così il Signore benedica tutti noi». Klaus Langeneck, Pastore della chiesa evangelica di Rio Marina