NESSUNO RESTA, TRANNE UNO, DIO. Poiché Dio resta può essere la fonte di benedizione, la fonte di senso e di direzione, la fonte di un futuro strutturato
Il Sindaco Galli saluta il Pastore Klaus
ilvicinato@ - “Ella rispose: Sì, andrò.
Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo d'Abrahamo
e la sua gente. E benedissero Rebecca… Genesi 24, 59”. «Nel testo citato è
Rebecca, che riceve la benedizione al momento in cui lascia la casa di suo
padre per diventare la moglie di Isacco, l’uomo che vive in un paese lontano. Ma
chi parte? Chi resta? Rebecca parte, mentre suo padre e i suoi fratelli
restano? Il pastore parte per Torre Pellice, mentre voi restate? Non siamo noi
tutti in fondo sempre in partenza, e fosse anche soltanto per un nuovo giorno
della nostra vita? Non è questa proprio la condizione della creatura, l’essere
sempre in partenza, in cammino? Non è per questo che la creatura aveva bisogno
di essere accompagnata dalla benedizione del suo Creatore sin dal principio,
affinché lo spazio ed il tempo, verso il quale stava partendo, diventassero un
futuro promettente e non un vagare inutile? Nessuno resta, tranne uno, Dio, e
poiché resta, può essere la fonte di benedizione, la fonte di senso e di
direzione, la fonte di un futuro strutturato. La benedizione approva la nostra
partenza, la benedizione ci accompagna lontano, la benedizione ci dice che
anche nella lontananza dello spazio e del tempo rimaniamo le creature amate del
nostro Dio. Così il Signore benedica tutti noi». Klaus Langeneck, Pastore della
chiesa evangelica di Rio Marina