27 luglio 2013

CATUOGNO: FARE IL COMUNE DELLA TERRA DI RIO. “So che ciascuno degli abitanti dei due paesi ha molto a cuore la propria identità e che la rivalità tra i campanili è stata fortissima in passato. Ma è giusto insistere su una diversa “identità” quando ci si trova a meno di tre chilometri di distanza?”

gisecat3@  - «L’iniziativa  delle tre Liste civiche di Marciana, Marciana Marina e Campo sulla costituzione del Comune Unico dell’Elba Occidentale invita ad una riflessione sulla possibilità che anche tra altri paesi elbani si cominci ad ipotizzare una fusione, in modo da anticipare, per scelta e non per costrizione dall’alto, una tendenza ormai irreversibile, ossia quella dell’accorpamento delle comunità al di sotto dei cinquemila abitanti. Se si riuscisse, anche nel versante orientale, a progettare un simile scenario, ecco che potrebbero nascere tre entità amministrative, Portoferraio, Comune Unico dell’Elba Occidentale e Comune Unico dell’Elba Orientale, che sicuramente costituirebbero una proficua semplificazione sul piano amministrativo delle otto attuali e forse sarebbero in grado di proporre una più incisiva valorizzazione delle risorse economiche e culturali esistenti o virtuali del proprio territorio. Ma ipotizziamo che per il versante est i tempi non siano ancora maturi per una convivenza serena e produttiva, tenendo conto che l’unione di quattro comuni (Capoliveri Porto Azzurro Rio Elba e Rio Marina) si presenta oggettivamente più difficile che metterne insieme tre, come ad ovest, nel “massiccio del Capanne”; allora, perché non prevedere per un futuro prossimo almeno la fusione dei due comuni riesi, che sono stati uniti fino a poco più di un secolo fa? Non sarebbe bella la nascita del Comune di Rio o del Comune della Terra di Rio, con Rio Castello (che ritornerebbe all’antico bellissimo nome) a monte e Rio Marina a mare? Non darebbe a ciascuna delle due comunità un quid in più rispetto all’oggi? Rio Elba ritroverebbe la sua marina e una ricchezza di  rapporti interpersonali e culturali che una popolazione esigua non può garantire; Rio Marina si riapproprierebbe delle sue radici storiche, bruscamente tagliate dalla scelta dell’autonomia». L’articolo completo di Maria Gisella Catuogno è pubblicato su www.elbareport.it