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- «Nessun comune dell’Isola d’Elba supera i 15mila abitanti, nemmeno
Portoferraio che ne ha 11.650. Se i comuni del versante occidentale si
fondessero raggiungerebbero quota 8.750, lo stesso vale per quelli del settore
orientale (11.150 residenti). Insomma, avremmo tre galletti litigiosi che dalla
prossima primavera resterebbero ugualmente fuori dalla nuova amministrazione
provinciale livornese. Questa, infatti, sarà governata da “organi gratuiti nei
quali i sindaci con più di 15mila abitanti e quelli rappresentanti delle unioni
dei comuni più piccoli si riuniranno per pianificare alcune funzioni essenziali
(gestione dei rifiuti, scuole e trasporti) e la gestire diretta delle strade
provinciali”. È il disegno di legge sulle province annunciato da Graziano Delrio, ministro
per gli affari regionali e le autonomie. Allora, proporre di accorpare i comuni
dei due versanti, o riunire i castelli con le marine (La Terra Rio avrebbe 3.450
residenti), più che un disegno istituzionale lungimirante mi
pare un dibattito inutile. In breve, è simile a uno di quei giochini che si
fanno sotto l’ombrellone… tanto per rompere la monotona calura estiva. È più
opportuno, al contrario, che gli otto sindaci si riuniscano e, senza indugio, avviino
le procedure per dare vita all’Unione di comuni a cui affidare le funzioni
essenziali, attrezzandosi così al confronto con quelli della costa!». Lorenzo (M)